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I migliori 5 monumenti famosi a Roma: quali visitare

monumenti famosi

I cinque monumenti famosi da visitare a Roma almeno una volta nella vita, tra storia, arte e cultura

La chiamano la città eterna, dicono che non basta una vita per girarla e conoscerla tutta: una cosa è certa, Roma è arte, storia, cultura e molto altro, e selezionare poche cose da vedere in pochi giorni non è facile. Eppure sono sempre di più i tour “mordi e fuggi”, le gite organizzate in pochi giorni, a volte addirittura in 24 ore. Per chi vuole davvero tentare l’impresa, e dunque visitare Roma in poco tempo, dedicandosi alle bellezze principali, ai simboli legati alla storia di questa città, ecco i 5 monumenti famosi a Roma, da visitare e da non perdersi assolutamente.

Monumenti famosi

Si tratta ovviamente, di monumenti famosi legati a epoche storiche particolari e che hanno segnato la vita della capitale d’Italia. Sono 5 monumenti famosi “da cartolina”, di quelli che bisogna vedere almeno una volta nella vita.

Colosseo

Il simbolo di Roma, soprattutto all’estero, non può che essere il Colosseo. E’ di certo uno dei monumenti famosi da visitare, anche soltanto dall’esterno. Quello che comunemente chiamiamo tutti Colosseo è l’Anfiteatro Flavio, il più grande anfiteatro del mondo che poteva contenere fino a 75.000 persone. E’ di sicuro una delle testimonianze dell’antica Roma più imponente, conosciuta e arrivata in maniera ottima ai giorni nostri. Dal 1980 il Colosseo è nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’Unesco e nel 2007 è stato anche inserito fra le “Nuove sette meraviglie del mondo”. Nell’antichità il Colosseo era utilizzato per gli spettacoli di gladiatori, rievocazioni di battaglie famose e numerose altre manifestazioni. Dopo il VI secolo non fu più utilizzato per questo tipo di spettacoli, ma ebbe altri usi. Rappresenta di certo uno dei simboli di Roma e uno dei monumenti più visitati.

Città del Vaticano

Altro luogo inserito nella lista dei Patrimoni dell’Unesco è Città del Vaticano. Ovviamente, soprattutto dai turisti, questo luogo viene identificato con i suoi monumenti principali: piazza San Pietro, la Basilica e via della Conciliazione. Come molti sanno, si tratta, in realtà, di una città-Stato, un’enclave della Repubblica Italiana inserita nella città di Roma. Ovviamente, tra i monumenti da visitare, da non perdere la Basilica di San Pietro, i Musei Vaticani con la bellissima e suggestiva Cappella Sistina, e l’intera piazza con il Colonnato del Bernini.

Altare della Patria

Se per la Città del Vaticano bisogna considerare almeno mezza giornata di visita (meglio evitare la domenica o i giorni di udienza papale, perché confusione e orari potrebbero rallentare la visita), più veloce può essere la puntata in un altro luogo simbolo, il Vittoriano a piazza Venezia. Definito anche “Altare della Patria”, in realtà si chiama monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, inaugurato nel 1911 e dedicato, come dice il nome stesso, al primo re d’Italia. Nel 1921 ha accolto le spoglie del Milite Ignoto, diventando così un monumento che celebra l’unità e la libertà d’Italia. L’impatto, soprattutto arrivando a Piazza Venezia da via del Corso, è di grande effetto e dimostra tutta la potenza celebrativa ed evocativa di questo monumento. All’interno, che è possibile visitare, sono presenti mostre ed esposizioni temporanee e perenni.

Fontana di Trevi

Prima di lasciare Roma, poi, ci sono altre due tappe legate alla storia e ai riti di questa città. Fontana di Trevi è la più grande e la più famosa fontana di Roma. Il percorso storico e architettonico di questo monumento è variegato e complesso, ma di certo oggi, ad essere più famosi, sono i riti e le tradizioni legate a questa fontana. Parliamo, ovviamente, del famosissimo lancio della monetina dentro lo specchio d’acqua: lanciandola di spalle, con gli occhi chiusi, ci si augura il ritorno a Roma. Dal 2006 tutte le monetine recuperate dalla fontana sono, per volere del Comune, destinate alla Caritas della capitale.

Per finire, poi, sempre legata a leggende e tradizioni, c’è la Bocca della Verità, situata nel del pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin. Questo mascherone in marmo è un altro dei simboli di Roma. La storia di questo mascherone, che rappresenta un volto maschile barbuto con occhi, naso e bocca forati, è ricca di leggenda: e nel corso del Medioevo divenne famosa la storia per cui la Bocca della Verità potesse essere utilizzata da mariti e mogli che avessero dubitato della fedeltà del proprio consorte: inserendo la mano, infatti, si rischiava di essere “morsi”. Credenza che ancora oggi attira numerosissimi turisti, soprattutto stranieri. Provare per credere!