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Giorgia Meloni parla del rogo di Primavalle: "È stata una delle pagine più buie della storia nazionale"

Giorgia Meloni

Le parole della premier Giorgia Meloni per i 50 anni dal rogo di Primavalle. "Una delle pagine più buie" ha dichiarato.

Le parole della premier Giorgia Meloni per i 50 anni dal rogo di Primavalle. La premier l’ha definita come “una delle pagine più buie“.

50 anni dal rogo di Primavalle: le parole di Meloni

La premier Giorgia Meloni ha inviato un messaggio al presidente dell’Associazione Fratelli Mattei, Giampaolo Mattei, in occasione della cerimonia di commemorazione del 50esimo anniversario del rogo di Primavalle. “Il 16 aprile di cinquant’anni fa l’Italia e Roma hanno vissuto una delle pagine più buie della storia nazionale” ha scritto la premier. “Quello che possiamo fare oggi è tenere viva la memoria di quanto accaduto, per evitare il pericolo di ricadute e condurre l’Italia e il nostro popolo verso una piena e vera pacificazione nazionale” ha aggiunto.

La notte tra il 15 e il 16 aprile del 1973 un incendio doloso appiccato in una palazzina di Primavalle a Roma, portò alla morte di Virgilio e Stefano Mattei, di 22 e 8 anni, figli di Mario Mattei, segretario locale del Movimento Sociale Italiano. Da allora, molti anni sono passati ma il ricordo di queste vittime innocenti dell’odio ideologico è ancora vivo in tutti noi. Per Virgilio e Stefano si chiedeva giustizia e non vendetta ma gli assassini, purtroppo, ancora oggi non hanno mai pagato per quello che è stato uno dei più efferati e drammatici delitti politici degli anni Settanta” sono le parole di Ignazio La Russa, presidente del Senato.

Le parole del ministro della Cultura e del vicepresidente della Camera

Stefano Mattei aveva otto anni, io ne avevo dieci, avremmo potuto essere compagni di giochi, io ho avuto una vita, a lui invece è stata strappata in modo così violento, non ha potuto vivere la sua vita per effetto di un atto di violenza comunista, diamo i contenuti e le parole che bisogna dare. Detto questo abbiamo il dovere di chiudere il Novecento con tutte le sue lacerazioni, dobbiamo arrivare ad una pacificazione nazionale ma conservando la memoria” ha dichiarato Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, alla cerimonia per il 50esimo anniversario dell’uccisione dei fratelli Mattei.

Forse per la prima volta tutte le situazioni pubbliche sono qui rappresentate. Dal Municipio al Comune, alla Camera al Senato, al Governo italiano. Credo si levi un unico grido di dolore: mai più. Mai più violenza, ma più linciaggi e discriminazione. E ci sia diritto a un confronto civile tra la destra e la sinistra è che ci sia soprattutto – e questo è il compito della generazione di sopravvissuti – la possibilità, visto che non c’è stata giustizia, di avere verità storica. Questo è il nostro compito per le malefatte di quegli anni” ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera.