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7 aforismi utili per affrontare affrontare il nuovo anno

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Il nuovo anno è ormai alle porte, ecco allora alcuni aforismi che potranno tornarvi utili per affrontare ciò che accadrà nel 2018.

Il 2018 è orami alle porte e si preannuncia come un anno decisivo da molti punti di vista. Il destino dell’Europa, prima di tutto, il nuovo ruolo degli Stati Uniti nella politica internazionale, le Nazioni Unite, l’Isis e il Medio Oriente, la Libia, la Corea del Nord, senza dimenticare i migranti, i cambiamenti climatici e il ruolo dell’informazione nel mondo del web e delle bufale. Tanto vale prepararsi con alcuni aforismi da tenere bene a mente e che potrebbero essere utili a commento di vari fatti.

Aforismi

Ecco alcuni aforismi che sicuramente potranno tornarvi utili in questo imminente 2018.

Guerra e pace

Non bisogna abbassare la guardia. Lo ha ribadito, fra gli altri, Papa Francesco. Il celebre motto «la guerra mai più», sul quale si è fondata la politica internazionale dell’Europa dopo i conflitti mondiali, sembra essere sbiadito. Il terrorismo internazionale, le minacce da parte dell’Isis e dello Stato Islamico e le sempre più preoccupanti provocazioni del dittatore nord-coreano Kim Jong-un rischiano di minare il clima di fiducia della comunità internazionale e di innescare crisi di dimensioni globali. Giusto quindi ricordare le parole del grande poeta Gianni Rodari, quello che sapeva parlare ai bambini e agli adulti disposti ad ascoltare. Ecco una strofa tratta dalla sua poesia intitolate Promemoria: «Ci sono cose da non fare mai / né di giorno né di notte / né per mare né per terra / per esempio, la guerra».

Migranti e frontiere

Chi parteggia per la chiusura delle frontiere è in genere − e per forza di cose −, profondamente egoista. Non solo, di sicuro costui (anzi costoro visto che sono davvero in tanti), è molto convinto che starà meglio lasciando gli altri, ossia i migranti, fuori. In questi casi può essere utile ricordare che il mondo è uno soltanto ed è di tutti. Il mondo inoltre è “reale”, al contrario dei confini che di tanto in tanto cambiano o possono cambiare come tutte le convenzioni. Allora forse è meglio dirsi «cittadini, non di Atene o della Grecia, ma del mondo», come faceva Socrate.

Cambiamenti climatici

Che il riscaldamento globale sia una gigantesca “bufala” è una convinzione che hanno molte persone, fra le quali anche molte persone di potere: manca l’evidenza scientifica, si dice. Quella che verrebbe qualora ci si trovasse di fronte alla frittata bella e fatta. Ognuno di noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa. La tutela del pianeta e dell’ambiente cominciano già dai nostri piccoli gesti quotidiani. «Abbiamo ferito a morte questo bel pianeta, l’unico in tutta la Via Lattea capace di sostentare la vita, con un secolo di folle frenesia del trasporto», diceva Kurt Vonnegut. E ancora, a proposito del petrolio: «Uno ne ficca un po’ dentro l’automobile e può andarsene in giro a duecento all’ora, investire il cane dei vicini e fare a brandelli l’atmosfera».

Trovare delle soluzioni

Per ogni problema c’è una soluzione, o almeno così pare. Il problema è chi deve trovarla, la soluzione. A volte la buona volontà non basta, perciò «È meglio tacere e sembrare stupidi, piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio». Queste le parole dello scrittore Oscar Wilde, che, quando si parla di aforismi, non può non essere citato.

Internet e bufale

Come tutti sappiamo, da qualche anno la credibilità del web è entrata in crisi. Colpa delle cosiddette fake new, ossia le notizie bufale, e di chi ci crede e contribuisce a diffonderle, tanto da riuscire a influenzare addirittura l’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America e non solo. Del resto Niccolò Machiavelli l’avrebbe considerato un problema congenito alla natura stessa degli uomini che «sono tanto semplici e tanto obbediscono alle necessità presenti, che colui che inganna troverà sempre chi si lascia ingannare». L’unica soluzione a questo problema l’ha trovata Vittorio Sgarbi che in un tweet che riecheggia come un monito biblico consiglia: “Studiate invece di farvi sempre delle seghe su internet».

Elezioni e democrazia

Sul voto e sulla democrazia sono state dette le cose più altisonanti, eccellenti, nonché le più ciniche. Pensiamo, ad esempio, alle parole di Winston Churchill oppure a quelle di Mark Twain. Molti studiosi ritengono l’esercizio della democrazia sempre più difficile per varie ragioni. Una di queste l’ha individuata il filosofo Noam Chomsky: «La propaganda è in democrazia quello che il randello è in uno stato totalitario». Il problema, però, è che chi dice che gli altri stanno facendo propaganda controllando, ad esempio, web e televisioni, sta solo facendo propaganda egli stesso: non per primo, ma per secondo.