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9 aprile 1454: La Pace di Lodi

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Con la caduta di Costantinopoli per mano degli Ottomani Venezia dovette concentrarsi a difendere i suoi possedimenti e colonie commerciali nella zona. Per questo decise di interrompere la guerra che da molti anni la vedeva impegnata con la confinante Milano, attaccata con l’obiettivo di espandersi...

Palazzo BrolettoCon la caduta di Costantinopoli per mano degli Ottomani Venezia dovette concentrarsi a difendere i suoi possedimenti e colonie commerciali nella zona. Per questo decise di interrompere la guerra che da molti anni la vedeva impegnata con la confinante Milano, attaccata con l’obiettivo di espandersi in Lombardia dopo che l’ex cavaliere di ventura Francesco Sforza si autoproclamò duca della città. Un conflitto che arrivò ad interessare gran parte degli stati italiani, alleati con l’una o l’altra contendente. Così, a Palazzo Broletto, residenza lodigiana degli Sforza, fu firmato il trattato di pace, alla presenza dei rappresentati dei maggiori stati regionali italiani. Il confine tra Milano e Venezia veniva stabilito sul fiume Adda, dove si possono vedere ancora oggi dei segnali confinari posti in seguito, agli Sforza venne data la legittimazione al governo e alla successione. Si inaugurò un quarantennale periodo di pace in tutta la penisola, anche grazie alla sapiente politica d’equilibrio orchestrata dal signore di Firenze, Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico, che favorì quell’esplosione artistica e culturale italiana che passò alla storia come il Rinascimento.