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9 novembre: Alessandro Del Piero compie 42 anni

alex del piero biografia

Alessandro Del Piero, 185 reti in Juventus,  nasce il 9 novembre 1974  e proprio oggi festeggerà i suoi 42 anni. Una brillante carriera dedicata al pallone, pallone che entra a far part del suo cuore sin da quando era piccolissimo. Del Piero, nato a Conegliano Veneto (TV),  cresciuto nell'amo...

Alessandro Del Piero, 185 reti in Juventus, nasce il 9 novembre 1974 e proprio oggi festeggerà i suoi 42 anni. Una brillante carriera dedicata al pallone, pallone che entra a far part del suo cuore sin da quando era piccolissimo.

Del Piero, nato a Conegliano Veneto (TV), cresciuto nell’amore di una famiglia presente e con dei valori radicati, molto legato alla mamma Bruna, una casalinga e rispettoso e grato al padre, che ha lavorato per mantenere tutta la famiglia. Padre che è scomparso proprio quando Alessandro dominava le hit del calciatore. Un ragazzo di grande sensibilità e correttezza, un ragazzo schietto, chiuso e riservato.
La sua ‘infanzia è caratterizzata dall’amore incondizionato verso il pallone, con cui giocava dalla mattina fino alla sera ; ” .. quando mi trascinavano a letto. Ma anche sotto le coperte io pensavo alle partite del giorno dopo”. Racconta Alessandro: ” .. per quanto mi sforzi di ricordare, nessuno tra i miei compagni di gioco era così fissato, tanto da non pensare ad altro, da non riuscire a farne a meno”.

il San Vendemiano, è stata la prima squadra che lo ha ingaggiato, proprio la squadra del suo paese, fino a che passò alla categoria superiore con il Conegliano. Già dal suo primo ingaggio si qualifica come un vero assetato di goal.

A soli 17 anni Del Piero passò al Padova: fu subito una della star del calcio. Solo 4 anni e passa In soli quattro anni brucia le tappe passando al calcio professionistico mondiale. Viene conteso da tante squadre, sopratutto dal Milan e dalla Juventus. L’ago della bilancia lo influenzò Piero Aggradi, Direttore Sportivo del Padova che assecondando tutte le necessità di del Piero riuscì a cederlo alla Juventus. per i bianco e neri era arrivato il nuovo Roberto Baggio. Del Piero che prestissimo diventa il leader della Juventus.

Un Del Piero che contribuì alle vittorie della nazionale Under 21 di Cesare Maldini nel Campionato europeo del 1994 e del 1996. Fino a quando, proprio all’apice della sua carriera arriva lo stop di nove mesi, dovuto al gravissimo infortunio di Udine: durante la partita Udinese-Juventus, si scontrò con uno dei giocatori avversari danneggiandosi gravemente i legamenti al ginocchio destro. Era l’ 8 Novembre del 1998.

Le parole di Alex: “La partita è quasi finita. Ancora mi chiedo perché sono andato su quella palla che stava andando verso il fondo, volevo raggiungerla e tirare in porta, al volo di sinistro. Uno sforzo inutile pagato con il prezzo più caro: il ginocchio sinistro fa crac. Capisco subito che si tratta di una cosa grave, mi fa malissimo e come se non bastasse poco dopo la mia uscita dal campo l’Udinese pareggia e veniamo raggiunti dalla Fiorentina al primo posto. Nonostante abbia subito parecchi infortuni, come quasi tutti i calciatori, io per primo chiamo quello di Udine “l’infortunio”, come se fosse l’unico. Perché ha messo in pericolo la mia carriera e l’ha divisa in un prima e un dopo”.

Seguì un duro periodo di recupero e di riabilitazione che non lo agevolò nel suo caratteristico collezionare goal. Ma la Juventus lo sostiene e continua a pensare a lui come uno dei principali assi nella manica.

Nove mesi di recupero e finalmente ritorna sul campo. Subito rivela non aver accusato nulla dall’incidente, oltre alla perdita di tempo. I suoi goal incessanti portano la Juventus nel 1995 al tris scudetto, Coppa Italia e Supercoppa di Lega. Poi poco dopo, nel 1996 ecco la Champions League, la Supercoppa europea e la Coppa Intercontinentale. E’ un delirio.

Sfortunatamente la stagione 2000/2001 (stagione dello scudetto alla Roma ), Alex subisce un altro infortunio, minore e resta fuori dal campo per un mese.

Racconta Del Piero: ” Quello che è successo mi ha cambiato, mi ha migliorato. Come uomo e come calciatore”.

Il lungo stop e tutto quello che ha comportato mi ha spinto a migliorare, a crescere come giocatore e a rendermi più forte, in tutti i sensi. Analizzando i fatti e i numeri, si scopre anche che ho segnato più dopo che prima dell’infortunio.

Poco dopo però recupera con un miracolo a Bari e da qui inizia la continuativa e brillante carriera.

Nel 2001/2002 Del Piero si conferma il leader indiscusso della Juventus. Una Juventus fortissima.

Addirittura durante il campionato italiano 2005, Alessandro, oltre a collezionare goal contribuisce al 28esimo scudetto juventino.

Pensate che nel 2005/2006 alla partita di coppa Italia Juventus-Fiorentina (terminata 4-1), Alex segna addirittura 3 gol. Fino alla semifinale dei mondiali di Germania 2006 in cui segna il faditico gol del 2-0: ultimo secondo, tempi supplementari. E ancora, Italia-Francia: Del Piero segna uno dei rigori che porteranno l’Italia a quarta volta campione del mondo.

Alex racconta:” il mio Mondiale è un urlo, una corsa pazza, che cambia direzione tutto a un tratto come se fossi stato attirato da una calamita. Parto a sinistra, sterzo a destra di colpo perché mi ricordo che i tifosi italiani sono da quella parte e penso che tra loro ci sono anche i miei tifosi, mia madre, mio fratello, mia moglie. Ero riuscito a procurarmi sessanta biglietti, si può dire che in quel settore dello stadio ci fossero in quel momento quasi tutte le persone più care che ho nella vita. Dunque sto correndo dopo aver fatto gol alla Germania, il gol che vuol dire finale sicura, e sono fuori di testa. Non mi ricordo di avere mai urlato così per un gol, perché questo da’ un senso a tutto il mio Mondiale. Corro per andare a gioire sotto il settore dei nostri tifosi e prima di essere travolto dai miei compagni, alzo gli occhi e vedo Sonia. In mezzo a settantamila persone vedo lei che piange. Si era spostata tra il primo e il secondo tempo, senza saperlo mi ero fermato proprio lì, a poche file da lei”.

Durante questa brillante carriera sportiva, del Piero costruisce la sua famiglia e diventa padre di due meravigliosi bambini. Maturata la conoscenza e l’esperienza nel settore calcistico, nell’ aprile 2012 pubblica il suo primo libro: “Giochiamo ancora“.

Quando sembra voler smettere di fare il, calciatore, nel 2012 rivela voler continuare oltre oceano: Del Piero passa infatti al Sidney, in Australia, con la maglia numero 10. La disperazione dei tifosi bianconeri scatena un inferno.

« Ho avuto la fortuna di vincere tutto nella mia carriera, e di chiudere vincendo con la squadra della mia vita: la Juventus. Cercavo qualcosa di nuovo, di diverso, che non avesse punti di contatto con il mio passato: un’esperienza davvero nuova. E l’ho trovata a Sydney. » Racconta in un’intervista il grande goleator.

Compie oggi 42 anni il Grande Alex del Piero con alle spalle una quantità veramente considerevole di premi e di vittorie:

5 Campionati Italiani di Serie A

1 Campionato Italiano di Serie B

1 Coppa Italia e 4 Supercoppe Italiane

1 Champions League

1 Supercoppa UEFA (Europa League)

1 Coppa Intercontinentale

3 Oscar del Calcio

Capocannoniere della Champions League dei campionati di Serie A di Serie B e della Coppa Italia.