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92enne vince vitalizio alla lotteria dopo 32 anni di tentativi: "Meglio tardi che mai"

vitalizio

Un uomo di 92 anni ha finalmente vinto un vitalizio, dopo 32 anni di tentativi. Meglio tardi che mai, anche se un po' prima non avrebbe certo guastato.

Chi la dura la vince. Sembra essere questa la lezione che possiamo trarre dalla storia di un 92enne statunitense dell’Iowa. Erano 32 anni che Charles Svatos giocava ogni settimana a Lucky for life, una lotteria che mette in palio un vitalizio di 25.000 dollari annui. Fin’ora non aveva mai vinto, ma nonostante ciò, ha continuato a tentare la fortuna, anche se il tempo e l’età avanzano inesorabilmente per tutti. E nei giorni scorsi, in un attimo è accaduto ciò che non era capitato in 32 anni. Sicuramente una vittoria meritata.

Vitalizio vinto

Charles Svatos sarà sicuramente contento, almeno un po’. Forse se l’aspettava anche, dato che aveva trovato in un confezione di biscotti una frase profetica: “scoprirai un tesoro inaspettato”. Il 92enne Charles Svatos sogna questo momento da 32 anni, e finalmente ha il suo momento di gloria. Questa tenacia ha sicuramente pochi eguali nel mondo, chiunque avrebbe mollato dopo qualche settimana, o avrebbe poi giocato di tanto in tanto, perché certi di non vincere. È solo questione di fortuna, non serve nessun particolare talento per ottenere il ricco premio. Partecipano in tanti, in troppi, non vale la pena di sbatterci troppo la testa. Ma la fortuna aiuta gli audaci.

Rinuncia al vitalizio

Il destino è però stato un po’ beffardo, sembra una persona, anzi un bambino capriccioso, che per ridere ha fatto vincere Charles Svatos all’età di 92 anni. Adesso il tempo stringe troppo, il pensionato dell’Iowa cos’altro ha da chiedere? Perché fa ancora quel gioco? Forse non gioca più per vincere, ma per abitudine. Magari, oltre una certa età, è diventato un tic nervoso, o un riflesso automatico. Charles Svatos ha ritirato il premio, con la felicità di un bambino, sa però che, inesorabilmente, il tempo a sua disposizione sta per scadere. Infatti ha avuto la lucidità di rifiutare il vitalizio mensile, e di intascare la cifra forfettaria di 273mila dollari.

Fino a qualche anno fa la vita di Charles Svatos poteva radicalmente cambiare, adesso non gli importa più molto. Chissà come utilizzerà la somma vinta. Regali per figli? Nipoti? Beneficenza? Per se stesso? Non importa, sono affari suoi.

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La lezione

Noi tutti, però, possiamo imparare da questa storia. Se abbiamo un obiettivo, per quanto improbabile, non dobbiamo smettere di crederci, anche quando l’età avanza o diventa sempre meno probabile, anche quando sembra che il treno sia ormai già passato. Se è destino, forse si può avere la propria rivincita prima o poi. Se ci ha creduto per 32 anni un signore adesso 92enne, altri non hanno scuse per arrendersi, per farsi abbattere da critiche giuste o ingiuste, insuccessi della vita o del lavoro sfortunati o meno. Non bisogna volere tutto subito, ma bisogna dare il massimo sempre. Nel caso di Charles Svatos, il massimo era partecipare alla lotteria.