Riccardo Castrichini Un ragazza di 29 anni positiva al covid ha deciso di violare il regime di quarantena obbligatorio imposto lei dalla Asl territoriale per partecipare lo scorso weekend ad un aperitivo con degli amici sul lungomare di Civitavecchia, provincia a nord di Roma. Un comportamento irresponsabile che ora costerà molto caro alla giovane visto che la sua uscita non è sfuggita alle forze dell’ordine che hanno provveduto a denunciarla e dovrà ora rispondere del reato di epidemia colposa. Per colpa della 29enne ora il locale nel quale si è recata dovrà essere soggetto ad una sanificazione e tutte le persone entrate in contatto con lei dovranno rispettare un periodo di quarantena fiduciaria e sottoporsi al tampone prima di poter riuscire. Un danno non da poco se si considera la grande mole di persone che durante lo scorso weekend si è riversata sul litorale romano.
Civitavecchia, positiva al covid va all’aperitivo
A riconoscere e denunciare la 29enne in stato di libertà sono stati i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia nel più ampio spettro del rafforzamento dei controlli predisposti per volere del Viminale durante il fine settimana, specie nei luoghi abitualmente più frequentati.
Grazie a questi controlli è stato poi possibile scoprire anche una festa privata organizzata in un appartamento di Santa Marinella, dove le persone presenti erano ben oltre il limite consentito dalla legge. Ad organizzare la riunione sono stati due giovani che avevano invitato alcuni loro coetanei a raggiungerli. Malgrado fossero tutti non conviventi, nessuno all’interno della casa indossava la mascherina e rispettava il distanziamento sociale. In questo caso fondamentale è stata la segnalazione da parte di alcune residenti della zona che hanno avvertito le forze dell’ordine.
