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Il Nuovo Decreto Legge varato ieri dal Consiglio dei Ministri ha reso il certificato verde ancora più fondamentale per la vita degli italiani. Mario Draghi, non a caso, ha iniziato la Conferenza Stampa ponendo l’attenzione sull’economia italiana e di conseguenza sul Green pass:
“Il Green pass non è un arbitrio ma è una condizione per tenere aperte le attività economiche, per concedere alle Regioni di restare in zona bianca”.
Green Pass obbligatorio: condizione necessaria per ristoranti, palestre ed eventi
Per cui, in Italia il Green pass è una vera e proprio condizione necessaria per poter andare al ristorante, in palestra e partecipare a eventi. Tutto questo a partire dal prossimo 6 agosto.
Stando a quanto detto ieri sera dal ministro della Salute Roberto Speranza, attualmente i pass già scaricati sono complessivamente 40 milioni in Italia.
Green Pass obbligatorio: cos’è il passaporto verde e come si ottiene
È importante comunque spiegare, per chi non lo sapesse ancora, cos’è il Green pass. Il passaporto verde è un documento individuale, digitale e/o cartaceo, che si mostra al pubblico nella forma di un codice Qr e certifica una delle condizioni richieste in Italia, a partire dal 17 giugno, e in Europa, dal 1° luglio, per poter circolare liberamente durante la pandemia di Covid:
- Avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2;
- l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare cui la persona si è sottoposta nelle 48 ore precedenti;
- guarigione dal Covid-19 nei sei mesi precedenti.
Per ottenere e scaricare il Green pass basterà una semplice e immediata operazione. Infatti, bisognerà attendere l’arrivo di Sms con il codice authcode per scaricarlo da dgc.gov.it o dall’app Immuni. Altrimenti, il certificato si trova direttamente scaricando l’app IO.
Inoltre, al momento viene riconosciuto come Green pass anche il documento cartaceo che certifica l’avvenuta vaccinazione, il tampone o la guarigione. Fino al 12 agosto viene accettato anche per viaggiare in Europa. Quindi, valgono le attestazioni cartacee di avvenuta vaccinazione in un Paese europeo rilasciate prima del 1° luglio, tampone negativo e avvenuta guarigione.
Per quanto concerne i cittadini italiani che si sono vaccinati in un Paese extra-Ue come Israele o Regno Unito e hanno fatto rientro in Italia, da agosto potranno richiedere alle ASL di trasmettere i dati della vaccinazione per ottenere il passaporto verde, tramite il sistema Tessera sanitaria. Mentre, per gli italiani vaccinati all’estero, che si trovano ancora tuttora lì, è prevista una procedura online, che sarà avviata dalla fine di luglio partendo dai dipendenti pubblici.
Green Pass obbligatorio: come si ottiene se non arriva l’sms?
Ma tornando alle modalità per far ottenere agli italiani il Green Pass, la problematica più comune è quella della mancata ricezione del codice tramite sms. Laddove non si fosse in possesso dell’app IO o del proprio documento di riconoscimento, il primo tentativo da fare è chiamare il 1500, attivo 24 ore su 24. In alternativa, è necessario contattare chi ha eseguito il tampone o emesso il certificato di guarigione o recarsi in farmacia.
E per chi, invece, ha smarrito il codice? In quel caso il 1500 è il numero per chiederne il recupero. Si vocifera che presto sarà disponibile una sezione online apposita per richiedere in autonomia il codice mai arrivato o smarrito.
Al contrario, chi è guarito dal Covid o è stato vaccinato prima dell’entrata in vigore della certificazione verde, può contattare il proprio medico curante o chi ha firmato il documento che ne certificava la guarigione oppure la struttura che si è occupata della sua vaccinazione per poter entrare in possesso del codice.
C’è chi poi purtroppo si ammala dopo aver già ricevuto la prima dose di vaccino: in questo caso si può avere il Green pass di guarigione valido sei mesi. Dopo la seconda dose potrà avere il pass di vaccinazione valido nove mesi. Tuttavia, è bene chiarirlo, su questo ci potrebbero essere modifiche.