Milano è la capitale dei tradimenti in ufficio: subito dopo ci sono Roma e Bologna.
Lo rivela uno studio condotto dal Rober Half Executive Search – società di ricerca e selezione di personale qualificato – che presenta un dato sconcertante: nel 61% delle aziende italiane nascono flirt tra dipendenti e spesso questi flirt non sono storie di solo sesso ma storie durature.
Alfio Cascioli, psicologo del lavoro dichiara:“E’ colpa del sentimento di solitudine che contraddistingue la nostra società. Una solitudine compensata dall’elevato numero di ore trascorse con i colleghi: si passano in media 8 ore insieme ai colleghi che, quindi, diventano sempre meno estranei”
Bisogna comunque ricordare che i flirt in ufficio non sono esenti da inconvenienti.
“Quando ci si lascia, cominciano i problemi che vanno dal senso di frustrazione fino all’odio profondo, che rischia di minare l’armonia sul posto di lavoro.”
Ma quali sono i luoghi di lavoro dove si tradisce di più? Tenendo fede a un vero e proprio luogo comune, in cima ai posti a maggior rischio tradimento in Italia ci sono ospedali e cliniche mediche. Il cliché del medico e dell’infermiera è quindi duro a morire. In seconda posizione ci sono poi le redazioni giornalistiche, seguite dagli uffici pubblici e dalle banche
Il nostro Paese è al secondo posto per quanto riguarda la tolleranza dei capi verso le scappatelle tra colleghi: più clementi solo i datori di lavoro tedeschi. In Svezia e Norvegia la tolleranza è simile, mentre un po’ meno comprensivi sono i capi francesi e inglesi.