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A Motivex Lab il binomio perfetto tra fattore umano e tecnologia

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Roma, 23 lug. (askanews) - Saper coniugare l'innovazione tecnologica con il fattore umano. Una scommessa molto difficile vinta dalla Motivex Lab - Automotive test express, azienda nata nel 1998 ad Avigliana nella Val di Susa e che ora conta 25 dipendenti. Askanews ne ha parlato con i fondatori Eli...

Roma, 23 lug. (askanews) – Saper coniugare l’innovazione tecnologica con il fattore umano. Una scommessa molto difficile vinta dalla Motivex Lab – Automotive test express, azienda nata nel 1998 ad Avigliana nella Val di Susa e che ora conta 25 dipendenti. Askanews ne ha parlato con i fondatori Elisabetta Ruffino e Paolo Pollacino: “Il coniugare l’alta tecnologia del nostro operare con il fattore umano è nato dall’esigenza di differenziarci rispetto alla concorrenza”.

“Quello che abbiamo capito è che mettendo l’uomo all’interno dei nostri processi aziendali, sia di analisi di laboratorio sia di esecuzione e di interpretazione dei risultati di prova, noi riuscivamo a creare un vantaggio competitivo perché riuscivamo a dare quell’interfaccia umana che il nostro lavoro estremamente tecnologico richiedeva”.

L’ispirazione per questo modello è arrivata dal mondo delle corse: “Ci siamo ispirati ai pit stop della Formula 1 per fornire in tempi molto veloci ciò che la nostra concorrenza offriva in tempi più lenti”. “Quando noi parliamo di umanità aumentata parliamo di un modo nuovo molto umano per relazionarci con i nostri interlocutori ottenendo il vantaggio che deriva dalla tecnologia ma andando a coniugarlo con ciò che solo l’uomo può fare”.

L’importanza dell’uomo anche in un contesto tecnologico è fondamentale:

“La coniugazione tra l’innovazione tecnologica e i bisogni del lavoratore è decisamente stretta”. “E’ di memoria olivettiana il fatto che un collaboratore inserito in un ambiente gradevole lavori volentieri, che sia inserito in un contesto in cui il fattore umano viene così amplificato e così ben ponderato, abbia poi un ritorno positivo in termini aziendali che nei confronti dei clienti”. “La forza di investire in innovazione tecnologica anche quando il periodo sembra sconsigliarlo mi ha sempre salvato la vita e mi ha fatto trovare pronto quando poi l’economia ciclicamente è ripartita. Attualmente stiamo investendo tantissimo in innovazione tecnologica che per noi si traduce in macchinari e accreditamenti, stiamo investendo in formazione”.

Il modello, stando ai numeri, sembra funzionare: il fatturato nei primi sei mesi del 2021 segna + 70% sul 2020 con la previsione di superare i due milioni a fine anno.

“Il modello Motivex Lab è basato su tre pilastri: il primo è quello della velocità che è l’elemento che abbiamo scelto per differenziarci rispetto alla concorrenza. Il secondo è quello della competenza”. “Il terzo elemento è quello dell’umanità OUT 10.48 IN: 11.02 “il fatto di metterci la faccia, di metterci la responsabilità di fare quello che si fa a un livello umanamente alto”. “Sia assolutamente auspicabile per questo tessuto ricchissimo della piccola imprenditoria italiana e sicuramente sarà a mio parere la chiave che ci porterà fuori da questi periodi di grande difficoltà”.

“La nostra scommessa dell’umanità aumentata è proprio quella di fare meglio tutto ciò che l’uomo può fare bene come persona per utilizzare la tecnologia come un alleato e non come un nemico che ci ruberà il lavoro”.