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Aria di contaminazioni natalizie golose a Napoli dove nasce “O’Pandorello”, il pandoro con pasta al forno, provola e melanzane. L’insolito connubio fra la cucina partenopea e il dolce tipico veronese che in certo senso mette pace a decenni di accesissima rivalità calcistica già spopola in gastronomia.
A Napoli nasce “O’Pandorello”: Giulietta, Romeo e il Vesuvio abbracciati in golosità
Insomma, è accaduto in“ibrido festivo” che il pandoro, dolce di Natale iconico di Verona perda la sua caratteristica e si faccia salato. Non più quindi pasta dolce e soffice, vaniglia e zucchero a velo, ma con la stessa forma che è totem di festa bruno di forno e pieno di ingredienti salati che manderebbero in cassa integrazione il fegato di un rinoceronte.
L’ultima contaminazione buona del Natale 2021: a Napoli nasce “O’Pandorello”
Ecco l’alchimia bella del Natale 2021: il Pandoro veneto è diventato ‘O pandorello napoletano. Tutto questo grazie al colpo di genio, una roba in cui i napoletani obiettivamente primeggiano, di una rosticceria partenopea. Si tratta de “La Padella” di piazza Arenella. Il contenuto di questo colpo di genio culinario è roba da far misurare il colesterolo con la “stecca” dell’olio dell’auto: pasta al forno con pomodoro, provola e melanzane.
Il precedente “scaligero” della mozzarella Dop: ora a Napoli nasce “O’Pandorello”
La foto pubblicata sui social non è stata accolta solo da entusiasmo, qualche “purista” non ha gradito ma la sua conversione è garantita al primo morso di quella bontà. Qualche anno fa, sempre in tema di contaminazioni, la mozzarella di bufala campana Dop prese anch’essa la forma del pandoro.