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A Predappio commemorazione di Mussolini e “pietre resistenti”

Una "Pietra resistente" a Predappio

Alla cripta di famiglia si radunano 150 persone per il Duce ed in una frazione di Predappio “pietre resistenti" alla commemorazione di Mussolini

A Predappio commemorazione di Benito Mussolini e “pietre resistenti” per affermare i valori della Liberazione da quello che Mussolini incarnò. Nella cittadina forlivese sono state adottate due iniziative opposte per la giornata del 25 aprile. La prima risale al 24, quando circa 150 persone hanno sfilato lungo le strade di Predappio che è luogo di nascita del capo del fascismo. Per il 77esimo anniversario della morte di Benito Mussolini avvenuta il 28 aprile 1945 è stato organizzato un corteo a cura dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia-Anai della sezione di Ravenna. 

Commemorazione di Mussolini e “pietre resistenti”

Al cimitero di San Cassiano sono stati tenuti alcuni discorsi commemorativi prima della canonica visita alla Cripta della famiglia Mussolini. Mirco Santarelli, organizzatore dell’evento, ha invitato a non fare il saluto romano ma a mettersi invece una mano sul cuore. Ha ricordato la Battaglia del Grano spiegando: “Mussolini ci aveva dato un Impero ma ora si compra il grano dall’Ucraina”. E più o meno nelle stesse ore nella vicina frazione di Fiumana sono state esposte le cosiddette Pietre Resistenti. L’obiettivo era “ricordare i valori della Costituzione e le origini della Libertà di cui oggi tutti godiamo”. 

Omaggiate anche le vittime ucraine

Alcune di quelle pietre colorate sono state posizionate sotto il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, vicino alla vecchia fontana della Ribomba, sui ponti del fiume Rabbi e accanto alla scuola elementare Anna Frank. Pietre anche sul monumento del partigiano Primo Bravetti con scritto sopra “Bella Ciao”, accompagnandole da un fiore. Omaggio finale alle vittime della guerra in Ucraina: “Molte pietre non potevano non trasformarsi in sassi di Pace’”.