Anche la chiesa, che talvolta viene anche criticata per le sue regole più che centenarie, si vuole mettere al passo con i tempi. O almeno questo è ciò che sta accadendo nel comune di Pratola Peligna, piccolo paesello situato nelle vicinanze di L’Aquila, dove a breve sarà possibile fare le offerte per i sacerdoti direttamente con il Pos.
Pratola Peligna, la novità è il Pos in chiesa: accettate offerte con carta e bancomat
Scordatevi i cari vecchi cestini delle offerte che ogni domenica si riempiono di monete sonanti al passaggio dei fedeli tra i banchi della chiesa. Da oggi, durante la messa, sarà possibile mostrare la propria carità alla parrocchia di riferimento pagando direttamente con il Pos. Certo, la novità per il momento riguarda solo una piccola chiesetta di un paesello dell’Abruzzo, Pratola Peligna, ma non è detto che questa idea “rivoluzionaria” a breve non possa diffondersi anche nel resto d’Italia.
Arriva il Pos in chiesa: non è una prima volta assoluta
A dire la verità, però, non si tratta di una prima volta assoluta. Già in periodo di Covid, infatti, quando lo scambio di denaro fisico poteva portare a pericolosi rischi di contagio, un sistema simile era stato adottato da altre chiese italiane. L’obiettivo del Comitato Festa della Madonna della Libera e del don Agostino Piovesan di Pratola Peligna, in questo caso, è quello di aumentare il flusso di donazioni elettroniche. Con il nuovo sistema implementato nella parrocchia sarà possibile non solo pagare con la propria carta di credito o bancomat, ma anche attraverso sistemi tecnologici più evoluti come le varie app per smartphone.