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Abiy Ahmed, in 100 giorni ha rivoluzionato l'Etiopia

Abiy Ahmed ha cambiato l'Etiopia

La pace con l'Eritrea, la riapertura del carceri e la lotta per i diritti umani: Abiy Ahmed sembra essere la nuova icona del continente africano.

In 100 giorni di governo Abiy Ahmed ha rivoluzionato la situazione politica etiope: ha fatto pace con l’Eritrea, ha riaperto le carceri dove erano detenuti gli oppositori politici. Il presidente etiope a 41 anni ha cambiato le prospettive del paese che ha sempre vissuto in situazioni dittatoriali. L’obiettivo del leader è quello di rendere l’Etiopia una democrazia pluralista per fare ciò Ahmed ha liberato giornalisti e leader dell’opposizione.

L’Etiopia una democrazia?

I risultati raggiunti dal presidente in 100 giorni hanno dell’incredibile: Abiy in pochi giorni ha accettato l’accordo di pace con l’Eritrea del 2000 ponendo fine ad un conflitto ventennale. In politica estera il presidente non si ferma qui, ha riaperto le relazioni con Addis Abeba permettendo voli civili e commerciali, Ahmed è anche divenuto una figura di intermediazione nel conflitto nel Sudan in una guerra civile che ha portato la morte di migliaia di persone.

Il presidente è diventato un’icona per molti africani, creando un mito dietro il suo nome. Alcune sue immagini ora sono diventati popolari in Africa. Abiy Ahmed partecipa alle manifestazioni con la maglia di Nelson Mandela con scritto “nessuno è libero finchè l’ultimo non sarà libero”.

L’Etiopia da uno dei paesi più chiusi e autoritari al mondo sembra proiettato verso una democrazia, anche se molti studiosi criticano questo entusiasmo e aspettano il futuro. Il culto della persona che Ahmed si è creato può essere pericoloso se utilizzato negativamente per manipolare i suoi cittadini; adesso però il presidente è diventato a livello internazionale un’icona di progresso e riformismo nel continente africano.