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Abolire canone Rai, è scontro tra Calenda e Renzi

Abolire canone Rai

Il ministro dello sviluppo economico è intervenuto su Twitter in merito alla proposta del Pd.

Abolire canone Rai è uno dei punti cardini del programma sia della colazione di destra sia di quella di sinistra. Un’idea che potrebbe stuzzicare milioni di italiani, che si ritroverebbero così a pagare una tassa in meno ogni anno. Una proposta però che, almeno per il momento, ha creato ulteriori discussioni all’interno del Pd ed uno scontro tra il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calendo, e Matteo Renzi.

Abolire canone Rai

A quanto pare, nella prossima riunione di partito, Matteo Renzi vorrebbe proporre l’abolizione del canone Rai, dal momento che viene considerata da molti cittadini una “brutta tassa”. Per il segretario del Pd, sarebbe un passo indietro incredibile, visto che fu lui stesso in veste di premier ad inserirla nella bolletta della luce. A questa iniziativa, andrebbe affiancata anche quella sulla modifica dei tetti pubblicitari. Insomma, iniziative mirate ad ingolosire gli italiani, tramite l’abbassamento delle tasse.

Del tutto contrario alla proposta di abolire il canone Rai è il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che su Twitter ha scritto: “Spero che l’idea di abolire il canone Rai sostituendolo con un finanziamento dello Stato non sia la proposta del Pd per la campagna elettorale come riportato da Repubblica. I soldi dello Stato sono i soldi dei cittadini e dunque sarebbe solo una partita (presa) di (in) giro”.

Abolire canone Rai

Sulla questione abolizione del canone Rai si è espressa anche l’Usigrai, che ha detto: “E puntuale come un orologio svizzero parte la campagna elettorale e arriva l’attacco alla Rai”. Inoltre, il sindacato dei giornalisti Rai parla di “un copione che si ripete da anni. Segnaliamo che laddove si è abolito il canone, il Servizio Pubblico è stato fortemente ridimensionato. A tutto vantaggio dei privati. Se questo è l’obiettivo basta dichiararlo apertamente. Del resto – continua l’Usigrai – è curioso che prima si mette il canone in bolletta e poi si propone di abolirlo. Vuol dire non avere idee. Ci aspettiamo una dura presa di posizione pubblica da parte dei vertici Rai. A difesa dell’autonomia e del futuro dell’azienda”.