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Aborto spontaneo: come avviene

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Aborto spontaneo: sanguinamento frequente e copioso, dolori addominali e crampi, affaticamento, debolezza, cefalea, nausea, febbre, brividi sono tutti campanelli d’allarme che preludono l’evento Gravidanza interrotta o aborto spontaneo è l’interruzione del periodo di gestazione prima del com...

Aborto spontaneo: sanguinamento frequente e copioso, dolori addominali e crampi, affaticamento, debolezza, cefalea, nausea, febbre, brividi sono tutti campanelli d’allarme che preludono l’evento

Gravidanza interrotta o aborto spontaneo è l’interruzione del periodo di gestazione prima del compimento di 24 settimane, anche se la maggior parte degli aborti si verificano, ance prima, durante le prime 12 settimane di gravidanza e purtroppo, secondo dati medici, risulta essere un fenomeno abbastanza frequente per le donne in stato di gravidanza.

Quali sono le principali cause alla base dell’interruzione della gravidanza spontanea? Studi scientifici e statistici condotti in merito all’aborto spontaneo, ci informano che circa il 50 % delle gravidanze interrotte sono cagionate da problemi genetici della donna che inibiscono il normale sviluppo del feto, mentre, per il restante 50 per cento delle casistiche non vi è alcuna spiegazione. Alcune malattie della donna sono strettamente correlate ad un aumentato del rischio di incidenza dell’aborto spontaneo: il fatto che la donna sia fumatrice incrementa il rischio di aborto spontaneo, anche il fattore anagrafico e l’invecchiamento della donna sono correlati positivamente alla percentuale di aborti spontanei. Non solo, anche lo stile di vita incide profondamente sul rischio che si verifichi l’aborto: il praticare l’esercizio fisico regolare, uno stile di vita equilibrato, dieta sana sono alla base del buon successo della gravidanza.

Per quanto concerne i sintomi legati al fatto che si verifichi un aborto spontaneo sono ascrivibili ai seguenti: sanguinamento frequente e copioso, dolori addominali e crampi, affaticamento, debolezza, cefalea, nausea, febbre, brividi sono tutti sintomi e campanelli d’allarme, qualcosa nella gravidanza non funziona. Occorre, immediatamente, recarsi dal proprio ginecologo o medico curante che prescriva urgentemente un esame ecografico all’addome. L’ecografia può essere eseguita dalla vagina o sull’addome, fornendo informazioni precise sullo stato di gravidanza.

Se l’esame diagnostico non rivela problemi o minacce di aborto spontaneo, la donna in gravidanza può tornare a casa e riposarsi. Nel caso in cui si verifichi l’aborto spontaneo, è comunque sempre necessario riposarsi per 48 ore; a volte, può essere di ausilio il supporto di uno psicoanalista. Il sentimento della donna che abbia subito un aborto spontaneo è di rabbia e di tristezza, per questo è bene che sia supportata dal sostegno e dai sentimenti della famiglia. Dopo aver subito un aborto, è bene che la donna non ritenti di rimanere incinta nel breve periodo ma, faccia intercorrere un lasso di tempo di 4-5 mesi.