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Abruzzo, rientro a scuola il 10 gennaio: la Regione organizza screening di massa

Abruzzo scuola screening massa

In Abruzzo il ritorno a scuola, dopo le vacanze di Natale, sarà posticipato dal 7 al 10 gennaio per consentire uno screening di massa degli studenti.

Una larga percentuale dei nuovi contagi si registra nella fascia di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Tra i più piccoli, infatti, le somministrazioni di vaccino sono ancora basse. Molti i giovani a non aver ricevuto neppure la prima dose di vaccino anti-Covid. Gli esperti ne ribadiscono l’importanza, anche tra bambini e ragazzi: spesso sono loro il veicolo del contagio, portando a casa il virus contratto a scuola e in mezzo ai propri coetanei. Per garantire la ripartenza della scuola in sicurezza all’indomani delle festività natalizie, l’Abruzzo si prepara a posticipare il rientro in classe, che dal 7 gennaio scalerà a lunedì 10 e organizzerà uno screening di massa tra gli studenti.

Abruzzo, rientro a scuola posticipato e screening di massa tra gli studenti

La Regione Abruzzo è intenzionata a organizzare screening di massa tra l’8 e il 9 gennaio per garantire la ripartenza della scuola in sicurezza.

Per questo motivo, il ritorno sui banchi è stato posticipato di tre giorni.

Abruzzo, rientro a scuola posticipato e screening di massa tra gli studenti: quali sono le città coinvolte?

Considerando il netto incremento dei contagi nella Regione, undici città hanno già posticipato il rientro.

Chieti, Vasto, Francavilla, Atessa, Mozzagrogna, Fossacesia, Santa Maria Imbaro, Civitella Roveto, Civita D’Antino, Capistrello e Morino sono le città dove la campanella tornerà a suonare lunedì 10 gennaio. Probabilmente altri comuni adotteranno la stessa misura.

Abruzzo, rientro a scuola posticipato e screening di massa tra gli studenti: fondi per la Dad in arrivo

Intanto sono in arrivo i fondi per aiutare le scuole costrette alla didattica a distanza. Per il momento in Abruzzo sono 33 gli istituti scolastici che beneficeranno di contributi per un totale che ammonta a un milione di euro.

I fondi disponibili sono destinati all’acquisto di device mobili, ovvero pc, smartphone o tablet, necessari per la Dad.