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Abul, l’uomo albero, operato alle mani

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Lo chiamano l’uomo albero, ma non è un personaggio uscito dall’immaginazione fervida di Tolkien o di chissà chi altro. Ha un nome vero, infatti, si chiama Abul Bajandar, ha venti sei anni e viene da Khulna, in Bangladesh. E, cosa più importante di tutti – quanto meno in termini di cronaca â...

Lo chiamano l’uomo albero, ma non è un personaggio uscito dall’immaginazione fervida di Tolkien o di chissà chi altro. Ha un nome vero, infatti, si chiama Abul Bajandar, ha venti sei anni e viene da Khulna, in Bangladesh. E, cosa più importante di tutti – quanto meno in termini di cronaca – da dieci anni circa convive con delle imponenti escrescenze che nascono dalle sue mani. Pesano cinque chili l’una e hanno un aspetto rustico, sono scure, legnose, molto vegetali. Sembrano, insomma, dei rami d’albero.

Nel calvario in cui è piombato Abul sembra però spuntare adesso la speranza di una via d’uscita. L’uomo è stato infatti sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per l’asportazione delle protuberanze. L’operazione, eseguita all’ospedale di Dacca, è durata quasi quattro ore e sembra essere andata bene. Per il momento, i medici sono intervenuti solo sulla mano destra e, prima di proseguire, vogliono osservare la reazione del paziente. La diagnosi, in ogni caso, è che Abul sia affetto da una rarissima malattia, detta Epidermodysplasia Verruciformisa, che comporta la formazione continua di squame che rendono gli arti molto simili alla corteccia degli alberi.