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Abusa sessualmente di un cadavere: infermiere colto in flagrante dal marito della vittima

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Siamo in Bolivia. Un infermiere di 27 anni abusa sessualmente del cadavere di una giovane donna deceduta qualche ora prima. Arrestato per l'atto osceno.

La mente umana può essere un vero e proprio contorto labirinto. Oscuro nei suoi meandri e pieno di sorprese: alcune considerate normali e sane, altre decisamente devianti. La perversione è proprio dietro l’angolo, e può renderci increduli davanti ad atti inquietanti e strani, specie se riguardano un cadavere. Ancor più strana l’impressione sarà se l’atto verso il cadavere prende la forma dell’abuso sessuale. Questa è la storia di un uomo che abusa sessualmente di un cadavere.

Il luogo

La vicenda si è svolta lunedì scorso. Siamo in Bolivia Hospital de Clinicas di La Paz. Un uomo, un marito, perde da qualche ora la moglie, una 28enne boliviana, in seguito a una grave malattia. Distrutto dal dolore, dopo aver pagato le spese mediche insieme ai consuoceri, decide di ritornare indietro, fino alla camera mortuaria.

La motivazione è semplice: dare un ultimo saluto all’amata compagna di vita. Entra nella stanza, ma quello che vede lo lascia letteralmente esterrefatto e confuso. Non è frutto di allucinazioni, né del suo stato confusionale o del suo inconscio. Quello che vede è reale.

Abusa sessualmente del cadavere

Un uomo, un infermiere dell’ospedale boliviano, è chino sul cadavere di sua moglie, con i pantaloni abbassati. L’infermiere è la, che abusa sessualmente del cadavere di sua moglie. Incredulo e ancora lacrimante per la perdita della moglie l’uomo reagisce come chiunque di noi avrebbe fatto: si scaglia sull’uomo. Il sangue gli ribolle dentro come fosse acqua sul fuoco vivo. Lo colpisce alla schiena, lo butta giù immobilizzandolo e lo consegna agli uomini della polizia. Una scena da incubo: assolutamente traumatica per il vedovo.

La polizia ha reso noto il nome del colpevole di questo macabro misfatto. Ha però evitato di divulgare anche le generalità della famiglia: un atto di difesa nei confronti dei familiari del giovane che potrebbero rischiare di subire delle ritorsioni gravi.

L’uomo fermato è, come dicevamo, un infermiere della stessa struttura ospedaliera dove la donna è deceduta. La polizia lo ha identificato: si tratta del 27enne Grover Macuchapi. Per lui l’accusa è di profanazione di cadavere e atti osceni in luogo pubblico. Il giovane colto in flagrante ha asserito di non ricordare nulla e di aver agito come se fosse in trance.

La storia della Trance

La stessa storia è stata raccontata dal giovane infermiere anche al capo della polizia Douglas Uzquiano: un tentativo piuttosto maldestro di giustificarsi per essere stato colto in flagrante durante un atto deplorevole. Ha aggiunto poi il commissario di polizia che ci penseranno i giudici a far ritornare la memoria al giovane. Il giovane dovrà ora affrontare infatti un processo per “profanazione” del cadavere della donna. Profanazione da lui condotta e da cui il giovane continua a dirsi innocente: ripete sempre la storia di aver agito sotto trance. Racconta di ricordare di aver eseguito solo le procedure standard per il post-mortem.

La necrofilia fa parte della grande famiglia delle devianza e dei disordini legati all’orientamento sessuale. Non è il primo caso: Il Maggio scorso un caso simile era accaduto in Argentina dove un giovane 22enne era entrato nell’obitorio dell’ospedale San Vincente: il ragazzo fu trovato mentre abusava sessualmente del cadavere di una connazionale di 41 anni.