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Abusi su minori dai 3 ai 5 anni: arrestato maestro

abusi sessuali

Un giovane maestro, di un asilo di Roma, è stato arrestato perché maltrattava le sue piccole alunne.

L’asilo, “Casa dei bambini”, era noto nella capitale per essere l’istituto frequentato dai dipendenti di “Bankitalia”.

La vicenda

Il giovane educatore abusava delle piccole alunne, di età compresa tra i 3 e i 5 anni, durante le lezioni all’asilo. Ora è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale reiterata sui minorenni. Le prove a carico del maestro di 25 anni sono inconfutabili: a seguito delle denunce effettuate dai genitori, nella scuola erano state installate delle telecamere, che hanno immortalato tutti i comportamenti del maestro. Le famiglie erano preoccupate per le loro bambine, ad avvalorare l’angoscia e, il timore dei genitori erano i racconti delle piccole. La struttura ospita 150 alunni e utilizza come metodo d’insegnamento quello di “Montessori”; l’asilo è molto frequentato dai dipendenti di Bankitalia. Le indagini che sono state condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e, coordinate dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dai pm Eleonora Fini e Francesca Passantini hanno registrato una decina di casi di abusi sessuali.

Le conseguenze degli abusi in età adulta

Purtroppo le notizie e i racconti di abusi sessuali nei confronti dei minori che si verificano tra le mura domestiche o nelle organizzazioni scolastiche sono sempre più frequenti. Queste istituzioni che dovrebbero difendere e proteggere i più piccoli si rivelano invece dei luoghi dell’orrore; gli abusi sessuali perpetrati nei confronti dei più piccoli, possono avere delle ripercussioni anche in età adulta. La gravità dei danni riportati dipenderà da alcuni fattori: il tipo di abuso subito e la durata; l’identità dell’abusatore, infatti più il grado di parentela tra il bambino e il suo “uomo nero” è vicino, peggiori saranno le conseguenze del trauma subito. I danni che si riscontreranno in futuro potranno toccare diverse aree, le capacità di relazione, l’autostima, lo sviluppo della sessualità. Il bambino, e in seguito l’adulto, si addosseranno le colpe di quanto è successo, sopratutto se la notizia dell’abuso non viene mai veramente discussa e presa in considerazione della famiglia di appartenenza della vittima. Questo senso di colpa porterà a comportamenti aggressivi verso se stesso, atteggiamenti bipolari e un forte abbassamento di autostima.

Per questo motivo è importante tenere monitorati tutti i comportamenti dei piccoli, i loro discorsi e i loro atteggiamenti, sia nei confronti di se stessi, sia nei confronti degli altri. Se non si riesce a prevenire l’abuso sessuale, sarà importante in seguito, optare per una buona attività di psicoterapia e di supporto psicologico che aiuterà, seppur con grandi difficoltà, a tentare di superare il grave trauma.

Le parole della ministra Fedeli

La ministra in un’intervista a InBlu radio ha rilasciato delle dichiarazioni a in merito ai continui casi di abuso che si verificano nelle scuole italiane, “chi super il limite andrebbe licenziato”. La Fedeli ha aggiunto anche che il rapporto dei docenti con i ragazzi dovrebbe essere di rispetto e distacco, in quanto i ragazzi sono dei minori. I professori hanno una grandissima influenza sui loro alunni, per questo motivo i docenti dovrebbero riconoscere i loro limiti.

La ministra aveva anche proposto di creare un database dove fosse contenuta una classifica delle scuole, in particolare evidenziando quelle dove si sono riscontrati casi di abusi sui minori.