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Abusi su minori in Turchia: condono con il matrimonio riparatore

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Da martedì sarà pronto il disegno di legge:  sospesi i processi per chi, avendo abusato di una minore 'consenziente', accetta il  matrimonio  riparatore. Via libera alle spose bambine e al matrimonio riparatore che riporterà la Turchia indietro di  oltre un decennio.  Bufera sui i social...

Da martedì sarà pronto il disegno di legge: sospesi i processi per chi, avendo abusato di una minore ‘consenziente’, accetta il matrimonio riparatore.

Via libera alle spose bambine e al matrimonio riparatore che riporterà la Turchia indietro di oltre un decennio. Bufera sui i social network per un disegno di legge presentato dal partito Akp, di chiara ispirazione islamica, del presidente Recep Tayyip Erdogan. Disegno di legge che condona gli atti sessuali con i minori, solo se avvenuti in modo consensuale e se l’autore decide di sposare la vittima.
Norma che sarà “temporanea e solo retroattiva”, ha annunciato il ministro della Giustizia, Bekir Bozdag. Norma che ha il sapore di un’amnistia per circa tremila condannati per abusi sessuali.

La proposta shock è apparsa in una sessione notturna del Parlamento di Ankara, ben nascosta nei meandri dei 49 articoli di una legge che, secondo le opposizioni, è stata presentata appositamente all’ultimo momento. Contrari alla legalizzazione dei matrimoni forzati, i socialdemocratici del Chp e i nazionalisti del Mhp.

Ma Bozdag afferma che i matrimoni con minori sono “sfortunatamente una realtà” nel Paese (3000 i casi nelle famiglie), ma che gli uomini coinvolti “non sono violentatori o aggressori sessuali”.
Fuori dall’aula presenti i filo-curdi dell’Hdp, per protestare contro il recente arresto dei loro deputati. “Questo tipo di matrimoni esistono nella nostra società perché non è stata ancora sviluppata un’adeguata consapevolezza. Noi abbiamo solo cercato di trovare una soluzione a questa realtà”, si difende così il ministro Bozdag.

Il testo della legge tornerà in aula martedì, ma nel frattempo si avvertirà il peso dell’ opinione pubblica. Migliaia di utenti hanno condiviso la loro indignazione per tanta barbarie su Twitter, con l’hashtag “lo stupro non può essere legittimato”. Al via alle manifestazioni che si sono svolte in diverse città contro la proposta, accusata di allontanare la Turchia dagli standard europei. I dati ufficiali ci indicano che dal 2010 al 2015 ci sono state oltre 230 mila spose bambine.