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Accordo dell'Eurogruppo: Grecia fuori dalla crisi economica

Grecia, fine della crisi economica

L'Eurogruppo ha raggiunto un accordo: 15miliardi di prestiti alla Grecia e un bonus di 10 anni per la restituzione dei prestiti.

Dopo otto anni dall’inizio della crisi economica, la Grecia può dire addio alle misure di austerità. L’Eurogruppo ha trovato un accordo per permettere al Paese di alleggerire il debito pubblico: un’ultima tranche di prestiti di 15 miliardi di euro e un posticipo di 10 anni per la restituzione del prestito di 110 miliardi. Il commissario europeo per gli affari economici e monetari, Pierre Moscovici, ha parlato di un momento storico.

Grecia fuori dalla crisi

Otto anni sono trascorsi da quando la Grecia è entrata in una crisi economica profonda, che ha messo a rischio la stabilità non solo di Atene ma dell’economia dell’intera Unione. In questi otto anni, il Paese si è impegnato per uscire dal debito e per far ripartire un’economia non solo stagnante ma in profonda regressione. Una situazione difficile per il governo greco, guidato dal 2015 da Alexis Tsipras.

Il primo ministro ha messo in atto misure che sono state spesso dolorose: riforme in nome di un’austerità pesante per i cittadini, nell’immediato, ma che ha concesso al Paese di ottenere dall’Unione i prestiti necessari per uscire dalla crisi. La Grecia ha ricevuto complessivamente 273 miliardi. Questa cifra è il risultato di tre diverse misure di salvataggio a vantaggio del Paese.

La crescita economica

La ripresa economica della Grecia è stata impressionante se si considera la difficile situazione passata. Dal minimo storico del -15.1% del 2009, il bilancio del Pil è salito al +0.8% ed è prevista un’ulteriore crescita. Nel 2017, l’aumento del prodotto interno lordo è stato di +1.4%, mentre nel 2018 tale valore è salito a +1.9%. Per il prossimo anno è prevista una crescita del +2.3%.

L’accordo dell’Eurogruppo

Sembra che Atene sia giunta alla fine della sua lunga e difficile crisi economica. L’Eurogruppo ha infatti trovato un accordo che consentirà al Paese di favorire ulteriormente la sua ripresa. La Grecia ha ottenuto un ulteriore (e ultimo) prestito di 15 miliardi di euro. Inoltre, è stata “graziata” con un permesso speciale che le consente di avere 10 anni per ripagare il debito di 110 miliardi di euro, ricevuti in prestito dall’ex fondo salva-Stati. La condizione dell’Eurogruppo è che la politica di riforme della Grecia non si fermi qui, ma prosegua per rafforzare ulteriormente l’economia. “La Grecia lascia il programma di aiuti con un’economia più forte, ottenuta grazie alle riforme, ed è importante che prosegua nello sforzo di riforma”, sono le parole del comunicato.

Pierre Moscovici, il commissario europeo per gli affari economici e monetari, ha espresso entusiasmo per la decisione dell’Eurogruppo. Lo ha definito un momento “storico ed eccezionale: la crisi greca finisce stasera in Lussemburgo”.

Anche il ministro francese per l’economia Bruno Le Maire e il tedesco Olaf Scholz si sono complimentati con Atene. “Dobbiamo riconoscere che la Grecia ha svolto un ottimo lavoro”, hanno affermato prima dell’incontro con l’Eurogruppo.