> > Accordo segreto tra la Campania e il fondo russo

Accordo segreto tra la Campania e il fondo russo

Dmitriev e De Luca

Il mistero del contratto segreto tra la Regione Campania e il fondo sovrano russo RDIF guidato dall’oligarca Kirill Dmitriev.

La Regione Campania avrebbe fatto un accordo segreto con il fondo sovrano russo RDIF, guidato dall’oligarca Kirill Dmitriev, sottoposto a sanzioni internazionali e tra gli uomini più vicini a Putin. 

Accordo segreto tra la Campania e il fondo russo

Nel marzo 2021 Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, aveva sottoscritto un contratto per la fornitura del vaccino anti-Covid Sputnik, che non è mai arrivato. Il contratto è stato stipulato dalla società della Regione, SoReSa, con il fondo sovrano russo RDIF, guidato da Kirill Dmitriev, uno degli oligarchi russi più vicini a Putin, che lo aveva scelto per seguire gli affari italiani quando Giuseppe Conte aveva chiesto aiuto ai russi per fronteggiare la pandemia. Oggi Dmitriev è sottoposto a sanzioni internazionali. Nonostante le continue richieste di poter accedere al contratto stipulato da De Luca con i russi da parte di Stefano Caldoro, leader dell’opposizione in Campania, a 10 mesi di distanza non è ancora stato reso pubblico, con la motivazione che si tratta di un accordo segreto che può essere reso pubblico solo con il benestare dei russi. Ci sarebbero delle “penali” da pagare ai russi nel caso di diffusione delle informazioni del contratto. 

Dieci mesi fa Stefano Caldoro ha chiesto l’accesso agli atti per vedere i termini del contratto tra SoReSa e Russian Direct Invest Fund. L’Italia continuava a fare appelli alla collaborazione con Putin, sia a livello nazionale con il governo Conte, sia con il contratto di De Luca. “Ci hanno consegnato l’incartamento sulle procedure, che si poteva scaricare da internet, ma la sostanza vera, il contratto, non ce lo hanno fatto vedere, dicono che c’è una clausola di riservatezza che impegna i due contraenti, ma mi chiedo che riservatezza può esserci su un appalto pubblico? La ‘casa di vetro’, la trasparenza, è la prima vittima di questa situazione” ha dichiarato Caldoro a Fanpage.it. I termini di quel contratto potrebbero riguardare altro. “Non si tratta solo di cacciar fuori i soldi subito ma anche di accordi commerciali o economici che possono essere stati presi con i russi, qual è questa riservatezza a cui si appellano?” si chiede Caldoro. La Regione Campania continua a non rendere pubblico il contratto.

Dmitriev è tra gli uomini più vicini a Putin

Kirill Dmitriev è uno degli uomini più vicini a Putin. Il rapporto tra i due è favorito da una grande amicizia tra la figlia di Putin e la moglie dell’oligarca. “Il nome di Dmitriev compare 178 volte nel ‘Mueller report’, redatto dal dipartimento di giustizia americano sulle interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016 vinte da Trump” ha spiegato Giuliano Granato, di Potere al Popolo, a Fanpage.it. Il ruolo di Dmitriev è sempre stato legato all’interesse dei russi negli affari interni di altri Paesi. “Dmirtiev aveva frequentazioni con Bannon, che in Italia ha avuto rapporti stretti con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, e che ha sempre provato a spostare le politiche dei paesi europei in maniera conforme a quella di Donald Trump” ha spiegato Granato. Nel marzo 2020 Giuseppe Conte ha chiesto aiuto a Putin per affrontare la pandemia e il leader russo ha messo tutto nelle mani di Dmitriev, introducendolo negli affari italiani. Nel 2021 l’annuncio della disponibilità del vaccino Sputnik ha portato ancora una volta i russi in Italia. L’ultima apparizione di Dmitriev nel contesto italiano è stato l’incontro in videoconferenza del gennaio 2022 tra Putin e alcuni imprenditori italiani. 

Il contratto rimane segreto

Dopo 10 mesi e con una guerra in atto, con sanzioni che hanno colpito Dmitriev, la Regione Campania avrebbe dovuto fare chiarezza sul contratto ma così non è stato. L’accordo rimane segreto. Stefano Caldoro, il 12 aprile, ha scritto alla SoReSa per chiedere nuovamente l’accesso al contratto ma la risposta è stata negativa. Il direttore generale Alessandro Di Bello ha spiegato che l’accordo è segreto e che ci sono penali sottoscritte da Palazzo Santa Lucia con la struttura di Dmitriev. Per vedere il contratto bisogna chiedere il permesso ai russi, per evitare le penali. La SoReSa specifica che la fornitura del vaccino è stata annullata e per questo Caldoro non può chiedere spiegazioni. La Regione Campania vuole che il documento rimanga segreto e avvolto nel mistero.