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Accusa di molestia per Britney Spears: pagò per il silenzio

Britney Spears

L'artista americana Britney Spears al centro del ciclone: nel 2012 avrebbe pagato una guardia del corpo che l'accusava di molestia sessuale.

Lo scandalo del caso Weinstein e del movimento #MeeToo hanno, e stanno ancora, portato lo squilibrio e l’abuso di potere che spesso chi ricopre ruoli influenti perpetra ai danni dei propri sottoposti con molestie e avance sessuali indesiderate. A fare le spese di questo tipo di abuso di potere non è però soltanto il sesso femminile: il caso di Asia Argento sta portando alla luce come agli gli uomini ne possono essere vittima. Jimmy Bennet non è un’eccezione: risale a qualche anno fa l’accusa di molestia di Fernando Flores, ai danni dell’artista statunitense Britney Spears.

Il bodyguard accusa di molestia Britney Spears

Fernando Flores ha lavorato come guardia del corpo di Britney Spears da febbraio a luglio 2010. Stando alle accuse dell’uomo, in questi mesi avrebbe subito avance e molestie di natura sessuali dalla cantante. Nello stesso 2010 Fernando Flores aveva denunciato Britney Spears alla Superior Coourt di Los Angeles, riportando che la cantante non solo si sarebbe completamente spogliata davanti a lui più di una volta, ma che avrebbe anche avuto un rapporto sessuale col marito, Kevin Federline, davanti a lui. La seconda accusa è stata fortemente respinta dal team legale della cantante e del marito, che hanno definito l’episodio “privo di fondamento”.

Per quanto riguarda la prima accusa invece non è avvenuto altrettanto. Britney Spears nel 2012 ha infatti pagato Fernando Flores per evitare di essere coinvolta in un processo che avrebbe certamente danneggiato la sua immagine e la sua credibilità. In molti sono convinti che questa forma di patteggiamento sia una silenziosa ammissione di colpa, esattamente come sta avvenendo in questi giorni per Asia Argento, nonostante si stiano susseguendo forti smentite da parte dell’attrice.

Un’evoluzione di #MeToo?

Non è un caso che le accuse di molestia per Britney Spears stiano emergendo proprio in questi giorni, quando Asia Argento è nuovamente al centro di un tornado di critiche e accuse. Il caso Weinstein le aveva portato la solidarietà di moltissime donne,che nella loro vita erano state vittima di moleste in ambiente lavorativo. Gli episodi di questi giorni potrebbero rivelarsi una nuova svolta nelle riflessioni che #MeeToo aveva portato nel mondo intero. Per quanto siano le donne a essere più frequentemente vittima di molestie in ambito lavorativo (anche perché sono più spesso gli uomini a ricoprire ruoli apicali), l’abuso di potere e la molestia sessuale sono un problema di per sé.

Chiunque abusi della propria influenza professionale per richiedere prestazioni sessuali ai propri sottoposti va punito, come chiunque subisca questo tipo di proposte va protetto, di qualsiasi genere sia.