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Accusa prima il padre e poi il patrigno di abusi sessuali: al via il processo

Abusi

Quando aveva 8 anni ha accusato il padre di violenze, e sei anni dopo ha accusato di abusi anche il patrigno.

Quando aveva 8 anni ha accusato il padre di violenze e sei anni dopo ha accusato anche il patrigno di abusi. Al via il processo.

Accusa prima il padre e poi il patrigno di abusi sessuali: al via il processo

Nel 2011, quando aveva 8 anni, ha accusato il padre di violenze. Nel 2017 ha scritto una lettera in cui incolpava il compagno della madre di abusi. I genitori della ragazza, che ora ha 19 anni, si erano separati nel 2009 e il sospetto della psicoterapeuta che seguiva il caso era che lei e la sorella più piccola “fossero diventate strumento di liti e dinamiche tra genitori“. Ora è finito a processo il patrigno, ma lei aveva anche denunciato il padre.

Era il 2011 quando la bambina ha accusato suo padre di abusi sessuali, confidando quelle violenze al nuovo compagno della madre, che ha reagito verbalmente contro l’ex della donna. Il genitore ha respinto ogni accusa. “Non ero io il responsabile, ma lui” ha detto in aula, riferendosi al compagno della ex moglie. “Mia figlia accusò me perché credo gli avesse promesso di non rivelare nulla” aveva aggiunto. All’epoca, però, lo psicologo aveva riferito che la bambina confermava le accuse contro il padre. L’uomo e l’ex moglie nel corso del tempo sono riusciti a dialogare e gestire le bambine.

La lettera contro il patrigno

Nell’aprile 2017 la bambina ha il suo ultimo incontro con la psicologa. Si è scoperto che due settimane prima aveva scritto una lettera in cui accusava delle violenze sessuali non più il padre ma il patrigno. “Mai la ragazzina me ne ha parlato” ha riferito la psicoterapeuta, che ha raccontato di essere venuta a conoscenza delle presunte violenze dai genitori. “Mi dissero anche che la figlia aveva fatto un percorso con una collega dal quale non era emerso nulla” ha dichiarato davanti ai giudici. “Collegai il tutto a un clima conflittuale, il sospetto fu che le bambine fossero diventate strumento di liti e dinamiche tra genitori” ha concluso l’esperta.