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Accusata di prostituzione, si chiude in un camper e accende il gas: salvata in extremis

prostituzione

Una donna di 52 anni è stata salvata dopo che aveva tentato il suicidio. Da mesi veniva accusata di esercitare la prostituzione.

Ha cercato di togliersi la vita, perché non reggeva più psicologicamente gli insulti. Ma l’intervento della polizia è stato provvidenziale e adesso la donna di 52 anni, che a Monza ha tentato di togliersi la vita, è ancora con noi. I vicini di casa le davano in continuazione della prostituta, e lei non più retto questa situazione. Attualmente si trova all’ospedale San Gerardo.

Accusata di prostituzione

Da mesi i vicini del quartiere la insultavano e la umiliavano dicendo che lei esercitava la prostituzione. Lei così veniva colpita nel vivo, nonostante non fosse prostituta. La cosa era diventata insopportabile a tal punto che questa notte si è chiusa nel proprio camper ed ha aperto il gas, che stava inalando direttamente dalla bombola. La donna di 52 anni non reggeva il peso delle critiche e aveva deciso di morire così.

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Il salvataggio

L’allarme è stato dato da un amico della 52enne, che grazie alla sua chiamata ha permesso ai Poliziotti di viale Romagna di intervenire subito. Arrivati nel luogo, gli agenti hanno sentito subito un forte odore di gas proveniente dall’interno del camper, all’interno del quale c’era la luce accesa. Capito l’incombente pericolo di esplosione ed incendio, e vista la donna all’interno sdraiata sulla panca del camper con il volto vicino ai fornelli del gas, i poliziotti hanno capito di dover agire immediatamente.

Gli agenti hanno sfondato la porta laterale e sono entrati nel camper, dato che la donna 52enne aveva chiuso tutte le finestre oblò del caravan e bloccato la porta. Spento il gas, i poliziotti hanno preso in braccio la poveretta e l’hanno portata in salvo. La donna è stata fatta sdraiare nel prato circostante. In quegli stessi istanti sono arrivati i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’intera zona, e i sanitari del 118 che prestavano i primi soccorsi alla vittima. Successivamente la donna 52enne è stata trasportata in codice giallo al Pronto Soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza, dove è ricoverata tutt’ora. Una volta effettuata la bonifica interna al camper, i vigili del fuoco hanno provveduto a svuotare del gas residuo la bombola, rendendola non utilizzabile.

Ricovero in ospedale

La donna di 52 anni, ancora in stato confusionale e sottoposta a diversi controlli clinici, ha spiegato il suo gesto come la conseguenza di uno stress psicologico dovuto di fatto alle “malelingue” che da tempo circolerebbero in città sul suo conto. La donna ha quindi ufficialmente riferito di essere ritenuta, da alcuni cittadini della zona, una donna che esercita la prostituzione, nonostante non abbia mai esercitato tale mestiere.

Possibile bullismo

La donna quindi sembra essere stata vittima di bullismo. Non sappiamo come e perché si è iniziato a trattarla così, e neanche se sia vero che lei non abbia mai esercitato la professione di prostituzione. Comunque sia, il comportamento della comunità, se vero quello che è stato dichiarato dalla donna, è senza dubbio da condannare, ed assimilabile ai recenti casi di bullismo e cyber bullismo.