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Accuse a Brizzi, Alba Parietti: "È stato tutto inutile"

La Parietti su Brizzi

Secondo la Parietti, non è cambiato nulla, né le leggi né la mentalità della gente, anzi c'è stato un regresso.

Alba Parietti è amareggiata dalla conclusione delle indagini che hanno visto protagonista Fausto Brizzi. Il regista, accusato di molestie sessuali da tre donne, è diventato il simbolo del versante italiano di MeToo. Ma, secondo la presentatrice, si è trattato di un furore inutile. In un’intervista al Giorno ha dichiarato che la protesta e le accuse al regista romano non hanno portato alcun vantaggio né al movimento femminista né alle donne in generale. “Brizzi non rappresentava le forme di torture maniacali che subiscono le donne negli ambienti di lavoro a tutti i livelli”, ha affermato “spietata”, per sua stessa ammissione. La polemica, definita come un “Mani Pulite di MeToo“, è stata sterile perché non ha cambiato la mentalità: “La mentalità non è cambiata, le leggi non sono cambiate, è tutto come prima, forse peggio. Si è chiacchierato e basta“.

Le accuse a Brizzi

Nell’aprile 2017 Fausto Brizzi è stato accusato da tre donne di molestie sessuali. Il regista le avrebbe costrette a subire atti sessuali non consenzienti nel suo appartamento, dopo averle attirate con la promessa di un provino. Alle denunce ufficiali si aggiungono le testimonianze di una decina di altre donne, intervistate dalle Iene nel novembre 2017. Tra loro molte esponenti del mondo dello spettacolo, tra cui l’ex Miss Italia Clarissa Marchese.

Dopo più di un anno di indagini, la procura di Roma ha stabilito che “il fatto non sussiste” dal momento che le molestie sono state denunciate oltre il termine di sei mesi previsto dalla legge. Il procuratore aggiunto Maria Monteleone chiederà pertanto l’archiviazione delle accuse.