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Addio badge: in arrivo chip sottopelle per i lavoratori

Chip sottopelle lavoratori

Arriva il nuovo sistema dei chip sottopelle, andando a superare il vecchio sistema obsoleto dei badge magnetici per tutti i lavoratori. La nuova tecnologia è stata realizzata e progettata direttamente dalla grande società belga di marketing digitale Newfusion, che ha impiantato ad alcuni dipenden...

Arriva il nuovo sistema dei chip sottopelle, andando a superare il vecchio sistema obsoleto dei badge magnetici per tutti i lavoratori. La nuova tecnologia è stata realizzata e progettata direttamente dalla grande società belga di marketing digitale Newfusion, che ha impiantato ad alcuni dipendenti un chip sottopelle contenente i loro dati personali, un vero e proprio sistema elettronico personale identificativo.

Il direttore del’azienda ha affermato che nessuno è obbligato ad utilizzare il chip sottopelle, spiegando che l’idea è nata come un gioco da un dipendente dell’azienda, che dimenticava spesso il proprio badge personale a casa.

Il nuovo chip sottopelle per i lavoratori

I nuovi chip sottopelle sono equipaggiati da un potente microprocessore dalle piccole dimensioni, con la funzione di una card per l’ identificazione personale all’interno della postazione di lavoro, consentendo anche di accedere al computer dell’azienda.

Per il momento il nuovo sistema è stato testato a otto lavoratori, che hanno accettato loro stessi di inserire sulla mano – tra il pollice e l’indice, l’attacco del microprocessore. Todd Westby, il CEO della startup ha affermato: “I microchip sono il futuro nel campo dei pagamenti, e noi vogliamo essere parte di questo fenomeno”.

Successivamente anche Patrick Mesterton, cofondatore e amministratore delegato di Epicenter si è espresso: “Il maggiore beneficio offerto dal chip è convenienza e praticità, perché ti offre funzioni multiple senza ricorrere a carte di credito, documenti d’identità o chiavi”.

L’Epicenter è un complesso che ospita diverse aziende di information technology e startup che costituiscono il motore della veloce crescita svedese e dei record di occupazione del pubblico giovane. Tale iniezione apposita per il microchip, è praticata solo ai dipendenti che lo chiedono: accettarla o rifiutarla non ha alcun influsso sulla carriera, assicurano dalla sede.

La nuova invenzione “futuristica”

I nuovi sistemi sottopelle impiantati a tutti i lavoratori, potranno essere utilizzati anche per usufruire dei distributori di bevande e snack, così come per aprire i propri uffici o aziende, rispettando tutte le regole della privacy (i sistemi non sono integrati del modulo GPS) con i propri dati personali e fisici, con l’inserimento della fotografia personale e tutti i numeri di iscrizioni di cui si è titolare, e potrà essere rimosso senza alcun problema. I dati saranno crittografati mentre i microchip non sono abilitati al GPS, il ché significa che non potranno essere utilizzati per tenere traccia delle persone. Insomma una vera card personale digitale per tutti i lavoratori, dal valore di 300 dollari.

Il microchip è biologicamente sicuro, ed offre alla società che lo installa la possibilità di controllare dove si trovano i suoi dipendenti, quanto spesso vanno al lavoro e anche che cosa acquistano in quel determinato momento.

Davvero un’ottima invenzione quella dei chip sottopelle, anche se come la maggior parte delle volte, c’è chi approva tale tecnologica ma anche chi critica, e che quindi non è affatto contenta della nuova tecnologia futuristica. In base alle ultime statistiche del web, si calcola che nel mondo ci siano già 50/60mila lavoratori che adottano il chip sottopelle.