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Addio a Sergio Marchionne: il ricordo di Donald Trump

Addio a Sergio Marchionne

"Coltiveremo i suoi valori", ha detto Elkann all'indomani della morte di Marchionne. "Tra i più brillanti dai tempi di Ford", ha commentato Trump

Addio al manager che cambiò la Fiat e rianimò anche un po’ di Italia. Si è spento mercoledì 25 luglio 2018 nella clinica svizzera, dove era ricoverato da fine giugno. Al suo fianco sono rimasti i figli Alessio e Tyler e la compagna Manuela Battezzato. All’indomani della sua scomparsa, tra gli alti e bossa della borsa di Milano (la peggiore nella giornata di mercoledì), sono in tanti a commemorarlo, ricordandone la scomparsa e celebrandone la carriera.

Commemorazione per Marchionne

“E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato”, ha fatto sapere John Elkann annunciando la morte dell’ex Ad di Fca. “Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore”, ha commentato. “Un uomo speciale”, sono state le parole dette a caldo dal nuovo Ad di Fca Mike Manley che ha parlato oggi dopo la presentazione dei conti dell’azienda con il debito a zero come promesso da Marchionne. Manley, come ricorda Il Sole 24 Ore in prima pagina, ha garantito che “Fca rimarrà indipendente”.

Unanime il cordoglio da parte del mondo della politica e delle istituzioni. Per commemorare il manager che ha cambiato l’azienda, le fabbriche del gruppo Fca si sono momentaneamente fermate. A Torino Marchionne lo aveva portato Umberto Agnelli, che lo aveva conosciuto in Sgs e lo aveva voluto nel consiglio di amministrazione. Il primo giugno 2004, pochi giorni dopo la morte di Umberto, fu lui l’uomo scelto per guidare la rinascita, con Luca di Montezemolo presidente e John Elkann vicepresidente. Il manager è stato anche al centro delle relazioni politiche mondiali, da Obama a Trump, che in Italia ha respinto l’invito di Silvio Berlusconi a candidarsi con il centrodestra e ha avuto una lunga luna di miele con l’ex premier Matteo Renzi dal quale ha poi preso le distanze.

Il ricordo di Trump

Anche da oltre oceano arrivano pensieri onorevoli rivolti al braccio destro del gruppo Agnelli. “Sergio Marchionne è stato uno dei manager più brillanti e di successo dai giorni del leggendario Henry Ford“. Così Donald Trump su Twitter.

Addio a Sergio Marchionne

Inoltre, ha commentato che per lui è stato “un onore per me aver potuto conoscere Sergio come presidente degli Stati Uniti. Gli piaceva l’industria auto e ha combattuto per lei. La sua mancanza sarà veramente sentita“.

Addio a Sergio Marchionne

L’era economica post Marchionne

Nel giorno della morte di Sergio Marchionne calano i titoli del gruppo che ha guidato per 14 anni. Ferrari scende dell’1,62% a 112,55 euro per azione mentre Exor, la holding del Lingotto, arretra dello 0,29%. In perdita anche Fca: si avvita in Borsa, non appena il gruppo diffonde la trimestrale. Il titolo, piatto dopo l’annuncio della morte dell’ex Ad lascia il 4,5% a 15,81 euro e poi finisce in asta per eccesso di calo. Sono state tagliate le stime 2018 su ricavi ed Ebit.

Dopo Piazza Affari anche il New York Stock Exchange, nelle contrattazioni che precedono l’avvio dei mercati, ha punito i titoli della galassia Agnelli. Nel primo giorno dopo lo choc Marchionne, si assiste a un altro choc delle Borse. E dei supermanager. I mercati reagiscono duramente all’uscita di scena dell’amministratore delegato di Fca su tutti i titoli della galassia Agnelli.

Alfredo Altavilla, il braccio destro di Marchionne responsabile dell’area Europa per Fca, risulta essersi dimesso. L’azienda ha confermato le indiscrezioni con una nota nel pomeriggio. “Lascerà il gruppo per perseguire altri interessi professionali”, hanno fatto sapere. Era uno dei manager in corsa per la successione di Sergio Marchionne. Tuttavia, ha deciso di lasciare dopo la scelta dell’azienda di nominare amministratore delegato Mike Manley. Altavilla lavorerà con lui fino alla fine di agosto per assicurare il proprio supporto durante la transizione. A riferirlo è l’azienda che annuncia anche un’altra nomina. Le attività di business development a livello globale saranno riorganizzate a riporto di Richard Palmer, chief financial officer del gruppo e responsabile Systems and Castings.