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Aereo precipitato a Milano, il piccolo Raphael era stato battezzato da poche ore

Filippo e Claire

Filippo Nascimbene e Claire Alexandrescou avevano battezzato Raphael nello stesso giorno in cui hanno perso la vita nell'aereo precipitato a Milano.

Filippo Nascimbene e Claire Alexandrescou avevano battezzato Raphael nello stesso giorno in cui hanno perso la vita nell’aereo precipitato a Milano.

Aereo precipitato a Milano: poche ore prima il battesimo del piccolo Raphael

Filippo Nascimbene e Claire Alexandrescou si trovavano insieme al figlio di 18 mesi e alla nonna a bordo dell’aereo che nella giornata di ieri, domenica 3 ottobre, si è schiantato contro un palazzo a San Donato Milanese. Tutte le persone a bordo hanno perso la vita. In realtà doveva essere una giornata di festa, visto che avevano da poche ore battezzato il piccolo Raphael. Purtroppo si è trasformata in una tragedia. 

Aereo precipitato a Milano: chi erano Filippo e Claire

Filippo Nascimbene era un manager della StartHub Consulting e lavorava in zona Maciachini a Milano. Di origini piemontesi, era molto noto nella provincia di Pavia, anche grazie al padre, che era un assicuratore. La moglie Claire è nata in Francia, con origini romene, aveva 34 anni e aveva lavorato per anni per Bpn, L’Oréal e Kiko. Il 16 gennaio 2020 era nato Raphael, che era stato battezzato ieri mattina, domenica 3 ottobre. Al battesimo erano presenti anche i Petrescu. Filippo era amico di Stefan, figlio dell’imprenditore Dan Petrescu, che pilotava l’aereo, e di Julien, cittadino canadese che ha perso la vita anche lui nello schianto. 

Aereo precipitato a Milano: l’incidente

Le otto persone a bordo dovevano raggiungere la mamma del magnate romeno in Sardegna. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara. Potrebbe trattarsi di un’anomalia al motore, di un malore del pilota o di un “disorientamento spaziale” dell’uomo. La torre di controllo dell’aeroporto di Linate, come riportato dal Corriere della Sera, aveva notato che il pilota aveva fatto una virata un po’ azzardata. Hanno chiesto se lo aveva fatto a causa di una turbolenza, ma lui ha risposto di no. Da quel momento nessuna notizia fino allo schianto.