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Aereo rubato a Novi Ligure: il ladro è stato fermato dai caccia dell’aeronautica militare francese

Aereo rubato a Novi Ligure

Aereo rubato a Novi Ligure: un uomo è stato fermato dai caccia dell’aeronautica militare francese ed è stato arrestato per la violazione commessa.

Aereo rubato a Novi Ligure: un uomo di 33 anni è stato fermato dai caccia dell’aeronautica militare francese ed è stato arrestato per la violazione commessa.

Aereo rubato a Novi Ligure: 33enne diretto verso la Provenza

Un uomo di origini slovacche e di 33 anni ha rubato un aeroplano da turismo Cessna 172 dall’aeroporto Mossi di Novi Ligure. Dopo aver rubato il velivolo, il ladro è partito alla volta della Provenza. Dato il volo a bassa quota, tuttavia, il mezzo ha insospettito l’Armée de l’Air, ossia l’aviazione francese, che ha fatto decollare un Mirage 2000 indagare sull’identità del pilota che stava invadendo uno spazio aereo vietato. A questo punto, essendo stato scoperto, il 33enne si è lasciato scortare da un elicottero ed è atterrato all’aerodromo di Aix-Les-Milles, in prossimità di Aix-en-Provence. In seguito all’atterraggio, il ladro è stato arrestato dalle autorità locali ed è stato trovato sprovvisto di documenti. L’uomo, infatti, aveva con sé soltanto una lettera scritta in inglese che è stata posta sotto sequestro dalle forze dell’ordine francesi.

Sulla base delle informazioni sinora diffuse, è stato riferito che il furto è avvenuto nella mattinata di mercoledì 30 marzo. Il mezzo è stato prelevato illecitamente da uno degli hangar dell’aeroporto di Novi Ligure presso il quale ha sede la scuola di volo Bepilot, diretta da Paolo Visentini.

Ladro fermato dai caccia dell’aeronautica militare francese

In merito all’accaduto, il direttore della scuola di volo Bepilot, Paolo Visentini, ha dichiarato: “Quell’uomo era solo, è arrivato intorno alle 06:30 del mattino. L’aereo è decollato alle 06:55. Non so se lui sia veramente un pilota, il Cessna rubato è uno degli aerei che usiamo per la scuola, non è difficile da guidare ma di certo serve qualche competenza”.

Nel commentare quanto successo, Visentini ha spiegato: “Il suo volo è stato tracciato, perché sul nostro aereo il trasponder si accende in automatico appena l’aereo alza il carrello da terra”.

Inoltre, appena il Cessna 172 ha varcato il confine con la Francia, il velivolo ha fatto scattare i radar francesi che lo hanno classificato come volo internazionale. Al passaggio sullo spazio aereo militare di Tolone, poi, è scattato anche l’allarme dell’aviazione. Pertanto, il mezzo è stato inseguito da un caccia e da un elicottero mentre i militari francesi hanno scortato il ladro fino all’atterraggio.

Sul furto, il direttore Visentini ha ammesso: “Noi ci siamo accorti del furto verso le 10, quando ci hanno chiamato dall’Armée de l’Air francese per avvisarci che un nostro aereo aveva violato uno spazio aereo militare. Non ci ho creduto, ho pensato a uno scherzo, perché ieri mattina non stavamo volando per via del brutto tempo. Poi ho mandato qualcuno a controllare e mi sono reso conto che l’hangar era vuoto. A quel punto siamo andati a fare denuncia. Una cosa così non l’ho mai vista né sentita, e nemmeno il nostro assicuratore che mi ha detto: ‘Noi la polizza contro i furti la facciamo pagare pochissimo perché nessuno mai ruba gli aerei’”.

I carabinieri di Novi Ligure stanno indagando sulla vicenda in collaborazione con le autorità francesi che hanno in custodia il 33enne.