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Aereo ultraleggero si schianta al suolo e prende fuoco

vigili del fuoco

L'incidente è avvenuto a Nettuno, in provincia di Roma. Nonostante lo schianto e l'incendio, i due piloti sono sani e salvi.

Un incidente ha coinvolto un aereo ultraleggero, che ha preso fuoco dopo essersi schiantato al suolo. E’ accaduto verso le 20 di domenica 24 giugno in località Le Grugnole a Nettuno, in provincia di Roma. I due piloti sono salvi e sono stati ricoverati in ospedale per accertamenti. La notizia del sinistro, in cui non si registrano vittime, è stata data da Il Messaggero.

Incidente aereo ultraleggero, la dinamica

Un aereo ultraleggero è precipitano a Nettuno, località vicino Roma. L’incidente è avvenuto nella serata, circa alle ore 20, di domenica 24 giugno. A bordo vi sono due piloti che, miracolosamente, non hanno perso i sensi né al momento dello schianto né durante il successivo incendio: sono riusciti perciò a salvarsi la vita, senza inoltre riportare lesioni di seria entità. Secondo le prime ricostruzioni, il velivolo, al momento del decollo, non sembrava aver alcun guasto; poi improvvisamente, forse per un problema al motore, l’ultraleggero ha iniziato a perdere quota per poi precipitare, quando si trovava a trecento metri d’altezza. Nell’impatto con il suolo il velivolo ha preso fuoco, incendiandosi velocemente. Prima di schiantarsi, l’aereo ultraleggero ha urtato i tralicci dell’energia elettrica- alcuni fili sono stati recisi- e si è scontrato con i tetti di alcune case del paese, che non hanno riportato danni. Una volta caduto violentemente a terra, è scoppiato l’incendio che, in un breve lasso di tempo, ha completamente distrutto l’ultraleggero.

Le condizioni dei due piloti

Dopo essere precipitato al suolo- per cause ancora da accertare-, l’ultraleggero è bruciato. Rimane solo lo scheletro della struttura. I due piloti, un quarantenne di Roma e un ventottenne di Nettuno- riferisce Il Messaggero– sono riusciti a salvarsi: rimasti vigili al momento dello schianto, sono fuggiti dall’abitacolo prima che il velivolo bruciasse. Il personale sanitario del 118 ha prestato le prime cure direttamente sul luogo dell’incidente, prima di trasportare i piloti in una struttura sanitaria. Ricoverati in ospedale, i due uomini risultano essere comunque in buone condizioni. Non hanno riportato gravi ferite anche se sono sotto shock per l’incidente. Sul posto, presenti le Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco, intervenuti tempestivamente per contenere e poi domare l’incendio.

L’incidente a Savona

Un aereo ultraleggero, decollato da Piombino e diretto a Cuneo, è precipitato il 10 giugno, due settimane fa. In questo caso purtroppo l’incidente ha causato la morte del pilota. Il velivolo, un VL-3 partito vicino Roma, si è schiantato al suolo nei boschi vicini alla città di Savona, più precisamente tra Santuario e Naso di Gatto. A dare l’allarme, è stato un uomo che si trovava nei dintorni per raccogliere funghi; assistendo alla caduta del velivolo, il testimone ha immediatamente allertato i soccorritori. Sul luogo dell’incidente sono giunti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale del 118. Inutili i tentativi di salvare il pilota, un uomo di settantacinque anni originario di Terracina (Latina): è morto sul colpo dopo lo schianto.