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Come affrontare un secondo colloquio di lavoro

Come affrontare un secondo colloquio di lavoro

Non sempre il primo colloquio è sufficiente per essere assunti: in alcuni casi, un secondo colloquio col possibile datore di lavoro è fondamentale. Quando si sostiene un colloquio di lavoro, il selezionatore del personale può anche richiedere un secondo incontro; sia esso prestabilito, oppure de...

Non sempre il primo colloquio è sufficiente per essere assunti: in alcuni casi, un secondo colloquio col possibile datore di lavoro è fondamentale.

Quando si sostiene un colloquio di lavoro, il selezionatore del personale può anche richiedere un secondo incontro; sia esso prestabilito, oppure deciso sul momento. Questo secondo colloquio potrebbe servire a valutare fattori non valutati nel primo, oppure, potrebbe essere il colloquio successivo ai colloqui di scrematura.

Come prepararsi al secondo colloquio

Essendoci diversi casi per cui può essere richiesto un secondo incontro tra il possibile dipendente e il selezionatore del personale, bisogna come prima cosa capire per quale motivo è stato richiesto questo ennessimo colloquio. Nel caso si abbia superato un precedente colloquio per la selezione di possibili candidati, è bene sapere che bisogna essere ancora più accorti nel rispondere, poiché, avendo superato una scrematura, il datore di lavoro potrebbe avere delle aspettative. Nel caso non si abbia superato una scrematura, ma un semplice colloquio iniziale, è bene non sottovalure precisione e correttezza, sia nel modo di presentarsi e porsi, che nel rispondere alle domande.

Secondo colloquio in azienda

Per i colloqui aziendali è importante presentarsi in modo molto preciso, non solo per quel che riguarda il vestiario, ma anche nel rispondere e nell’elencare le proprie esperienze passate ed abilità. Spesso difatti, soprattutto nelle grandi aziende, si finirà a far parte di un grande meccanismo lavorativo, nel quale ognuno deve saper svolgere con molta precisione il proprio lavoro. Una persona che appare disordinata, confusionaria, o che da risposte contraddittorie rispetto al primo colloquio, potrebbe non essere vista positivamente e dunque scartata.

Secondo colloquio al supermercato

I supermercati sono una grande opportunità per trovare lavoro, il problema è che la loro grandezza è tale che i colloqui sono molto differenziati. All’interno vi sono difatti negozi di vario tipo, ed ognuno potrebbe richiedere cose differenti. Normalmente però, durante un secondo colloquio in questi ambienti di lavoro, si ricevono domande legate alla propria capacità di lavorare a contatto diretto con la clientela, cosa che può rivelarsi stressante. Sappiate dunque che verrete sottoposti a domande che potrebbero andare dal semplice “Hai mai lavorato a diretto contatto coi clienti”, a qualcosa di più elaborato come “In che modo sai gestire le situazioni di stress sul lavoro”. La seconda in particolare, potrebbe valere anche per i magazzinieri, che durante i periodi di maggior affollamento dovranno lavorare in un ambiente molto frenetico.

Secondo colloquio in un ente pubblico

Gli enti pubblici sono un luogo di lavoro particolare: essendo soggetti a svariate richieste di lavoro, il primo colloquio può avvenire perfino telefonicamente, dunque, dopo la scrematura iniziale, si può essere richiamati per venire sottoposti a un colloquio più approfondito. Se nel primo si ricevono domande molto generiche, soprattutto concentrate sulle esperienze di lavoro, nel secondo spesso si viene messi a confronto con domande di tipo personale. Da quelle classiche come “Perché desidera lavorare qui”, “Cosa vuole arrivare ad ottenere da questo lavoro”, a quelle più approfondite, come ad esempio la richiesta di esplicitare la propria migliore attività lavorativa passata, ed il motivo per cui la si ritiene la più fruttuosa.

Le domande trabocchetto

Le domande in un secondo colloquio di lavoro possono essere anche degli accorgimenti per valutare alcuni precisi aspetti di una persona, anche senza che se ne accorga. Le “domande a trabocchetto” sono infatti piuttosto diffuse: la maggior parte sono ripetizioni (se pur in forma diversa) delle domande fatte nel primo colloquio. Questo serve a valutare la coerenza dell’esaminato, oppure se abbia o meno mentito nel precedente colloquio; bisogna quindi stare molto attenti a questo fattore.

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