Roberto Bernocchi Nella tarda serata di ieri, un attacco suicida avvenuto in Afghanistan da parte di un talebano ad un convoglio delle forze della Nato ha provocato l’uccisione di un soldato e il ferimento di altri sei militari.
Attacco ad un convoglio della Nato in Afghanistan: il racconto dei fatti
Un attacco suicida effettuato da un talebano contro un convoglio delle forze della Nato ha provocato la morte di un soldato e il ferimento di altri sei militari. Questo attacco terroristico suicida è successo nella tarda serata di giovedì ed è avvenuto in un luogo nei pressi della base aerea di Bagram.
Questo è un periodo di forte attivismo da parte dei talebani, come conferma anche il fatto che questo attacco è arrivato solamente un giorno dopo da quando i ribelli hanno ucciso due soldati Usa nella provincia meridionale di Kandahar.
Momento di forte attivismo dei talebani: due giorni fa uccisi due soldati americani
Come già accennato in precedenza, questo è un momento di forte attivismo da parte dei talebani. L’attentato avvenuto nella tarda serata di ieri in cui ha perso la vita un soldato è solamente l’ultimo episodio di attacco suicida.
Solamente due giorni fa, infatti, un altro attentatore suicida a bordo di un’autobomba si è fatto letteralmente esplodere contro un convoglio della Nato che era diretto verso l’aeroporto di Kandahar, sempre in Afghanistan.
L’attacco è stato confermato attraverso un comunicato diramato dal quartier generale della Missione “Resolute Support” della Nato. Nella nota si legge che “ci sono state delle vittime” e in più aggiunge: “Stiamo lavorando per raccogliere tutte le informazioni possibili che renderemo note quanto prima”.
A causa di questo attentato nei confronto di un convoglio della Missione “Resolute Support” della Nato hanno perso la vita due soldati americani. La conferma è arrivata da Jeff Davis, portavoce del Pentagono. Non ci sono ancora informazioni precise invece per quanto riguarda il numero totale di feriti.
Un testimone ha provato a spiegare la dinamica di quanto è accaduto: “Stavo lavorando nella zona quando ho visto un convoglio di stranieri lungo la strada e all’improvviso c‘è stata una forte esplosione”. E poi ha concluso: “Appena dopo l’esplosione la zona era coperta di polvere e fumo e poi ho visto un carro armato di stranieri incendiato”.
Come già detto in precedenza, ancora non si sa con certezza il numero totale di persone rimaste ferite dall’attentato. Ma quel che è certo è che questo attacco è stato rivendicato dai talebani.
