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Afghanistan, cinque morti nella ressa dell’aeroporto di Kabul

Ressa mortale all'aeroporto di Kabul

Afghanistan, cinque morti nella ressa dell’aeroporto di Kabul: un video mostra i corpi vicino ad una pista e qualcuno ipotizza che siano morti di piombo

Afghanistan nel caos più totale, ci sono cinque morti nella ressa dell’aeroporto di Kabul, morti a cui qualcuno attribuisce addirittura paternità armata dei militari Usa a guardia delle landing zones dello scalo afgano. Il web è intasato di video delle agenzie internazionali che mostrano una situazione disperata, con persone che assaltano letteralmente gli aerei in decollo e gente che arriva ad aggrapparsi alle ruote dei C 117 Globemaster in fase di rullaggio. 

Cinque morti all’aeroporto di Kabul: la “serenità” a cui non crede nessuno

Se una morale dovrebbe esserci è morale inattaccabile: alla “serenità” promessa dai leader talebani, molti dei quali sono stati anche prigionieri a Guantanamo per anni, non ci crede nessuno. Non ci credono soprattutto gli afgani, che hanno fatto ressa nell’aeroporto di Kabul subito dopo lo step che aveva portato i guerriglieri delle madrasse da Jalalabad ai sobborghi della capitale. E i video in circolazione danno la cifra emotiva esatta di quello scetticismo che è tracimato in men che non si dica in isteria e morte. Il preambolo è da “fuggiamo tutti”, e il video a corredo del lancio di agenzia tweettato dalla Tolo News lo spiega meglio di mille parole. 

Aeroporto di Kabul: cinque morti e qualcuno dice che li hanno uccisi i soldati

Ecco il testo: “Testimoni oculari affermano che alcune persone sono state uccise e altre ferite nella sparatoria e nella calca all’aeroporto di Kabul”. Nel frame si vedono chiaramente tre persone riverse a terra senza vita e nella tremenda posa scomposta di chi la vita l’ha persa per violenza. Fra loro il cadavere di una donna che ha dress code e aspetto generale “occidentale”. I corpi sono distesi nelle adiacenze di una delle piste dell’aeroporto. Attenzione: non sono mancati lanci di agenzia che insinuerebbero il dubbio per cui a sparare sarebbero stati gli incursori parà dell’82ma Divisione Airborne Usa, freschi di arrivo a Kabul per fare presidio assieme ai Fanti di Marina agli post di imbarco per gli States, tuttavia i corpi in questione non presentano tracce di sangue e i cascami tipici delle ferite da arma da fuoco; molto più probabile che siano stati schiacciati dalla calca irrefrenabile di queste ore. 

Kabul, cinque morti in aeroporto e gente che si aggrappa alle ruote dei velivoli

Calca che è intuibile, per portata ed effetti, da un secondo video: in esso si vede la fusoliera in movimento di un Globemaster letteralmente inseguita da folti drappelli di cittadini afgani che cercano un imbarco disperato; alcuni di loro arrivano al punto da issarsi sui carrelli estroflessi dell’aereo per tentare di salire a bordo dal portello di uscita delle ruote. Molti gruppi hanno cercato di unirsi ai team di diplomatici che si avviavano verso i gates, e in alcuni casi questi escamotages hanno innescato incidenti e violenze con la rottura dei vetri divisori dell’aeroporto. Il confine con il vicino Uzbekistan e i ponti di accesso sono segnati dal serpentone di auto, camioncini e persone con carretti che cercano di raggiungere una giurisdizione nazionale straniera. 

Uzbekistan terra promessa: cinque morti in aeroporto a Kabul e un velivolo precipita

Fra essi ci sono molti effettivi della brigata forze speciali di interdizione ANAC del governo caduto: disertano perché le loro carriere, nomine e mission sono figlie dell’azione di un governo che per metà ha patteggiato con i talebani e per l’altra metà ha scelto di sottrarsi alla possibile violazione di quei patti. Molti aerei decollano alla volta dell’Uzbekistan e proprio un di essi, con i contrassegni dell’Aviazione afgana, è precipitato nel distretto di Sherabad, nella regione di Surkhandarya. Le agenzie segnalano due feriti ma la notizia è in aggiornamento.