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Un primo piccolo passo, seppure significativo, è stato fatto sul fronte diritti della donna in Afghanistan. I talebani hanno infatti emanato un nuovo decreto nel quale viene vietato di contrarre matrimonio senza che la donna esprima il suo consenso. Si tratta dunque di una direttiva che il leader supremo talebano Maulvi Haibtullah ha chiesto a religiosi e anziani delle tribù che venga applicata.
Afghanistan matrimonio donna decreto, “Non una proprietà”
“Una donna non è una proprietà, ma una persona nobile e libera”, ha sancito il nuovo decreto emesso dai talebani che hanno fissato una prima pietra per ciò che riguarda i diritti della donna. Se da una parte sono dunque forse, ancora tante le ombre sulla qualità della vita della donna, questo primo punto diventa la base di un decalogo ben preciso che andrà a regolare la vita coniugale andando quindi a smorzare le tante paure delle famiglie afghane.
Afghanistan matrimonio donna decreto, “Nessuno può costringerle a spoarsi”
In altre parole il decreto cita testualmente: “Per il matrimonio è necessario il consenso delle donne adulte. Nessuno può costringere le donne a sposarsi con la coercizione o la pressione”. Questa chiara indicazione va ad aggiungersi ad un’altra attrettanto chiara e precisa: da oggi in poi infatti sarà: “vietato dare una donna come scambio per raggiungere un accordo o porre fine ad una disputa”.
Afghanistan matrimonio donna decreto, “Una vedova ha il diritto di scegliere il proprio futuro”
Altro passo avanti che è stato fatto sul fronte matrimonio riguarda il diritto per la vedova di scegliersi o meno un nuovo marito. Solitamente una donna che perde il marito infatti, si vedeva costretta a contrarre nuovo matrimonio, questo per evitare che pesasse sul bilancio della famiglia paterna. In questo senso il nuovo decreto stabilisce che: “Dopo la morte del marito, per Sharaie Adat (un periodo di quattro mesi e dieci notti o la fine della gravidanza), nessuno può sposare con la forza una vedova compresi i suoi parenti. Una vedova ha il diritto di sposarsi e/o di scegliere il suo futuro”.