> > Afragola, presunta aggressione a un clochard: ustionato alle gambe, fa perder...

Afragola, presunta aggressione a un clochard: ustionato alle gambe, fa perdere le sue tracce

clochard afragola

Soccorso dal 118 al Rione Gescal di Afragola, in provincia di Napoli, il clochard presentava ustioni alle gambe: "Mi hanno dato fuoco" avrebbe riferito

 I carabinieri della sezione radiomobile, allertati dal 118, sono intervenuti in corso Italia per fare luce sulla presunta aggressione ai danni del clochard, ma quando i militari sono arrivati sul posto c’era solo il personale medico. L’uomo ha fatto perdere le sue tracce

Afragola, presunta aggressione ai danni di un clochard

Afragola (Napoli) – Un senzatetto è stato soccorso dal personale sanitario del 118  in Corso Italia a causa di alcune ustioni. “L‘avrebbero aggredito, cospargendolo di liquido infiammabile e gli avrebbero dato fuoco”,  il racconto del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), che ha riportato la denuncia di Nano Tv.

“Bullizzato e aggredito da due ragazze”

Prima dell’arrivo dei carabinieri il clochar avrebbe infatti detto di essere stato bullizzato da due ragazze che poi l’avrebbero aggredito. I carabinieri sono ora al lavoro per verificare la versione dell’uomo che non ha presentato denuncia e avrebbe fatto perdere le sue tracce. 

Il senzatetto fa perdere le sue tracce: ricerche in corso

Al loro arrivo a Corso Italia infatti, da quanto riferiscono fonti locali, i carabinieri avrebbero trovato solo il personale del 118.  Sono dunque scattate le ricerche del senzatetto, non solo per ricostruire la dinamica dei fatti ma anche per garantirgli le necessarie cure.

Come riporta ancora il consigliere regionale che cita sempre nano tv – ripreso da vari organi di stampa locale, “Ora rifiuta le cure sanitarie. Secondo i residenti il clochard, educato e riservato, presenterebbe ustioni su braccia e viso oltre a essere febbricitante. A nulla sono valse le insistenze dei sanitari giunti a soccorrerlo sul posto in ambulanza e delle forze dell’ordine”. 

(Immagine di repertorio)