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Aggressione Brumotti, minacciato dalla polizia il suo collega: "Mi hanno chiesto di eliminare il video"

Brumotti

La polizia ha provato ad eliminare le prove dell'aggressione a Brumotti e Rubano in ospedale a San Severo

Vittorio Brumotti e il giornalista Vincenzo Rubano, dopo essere stati aggrediti nel quartire di San Bernardino a San Severo, provincia di Foggia, sono stati anche minacciati dai poliziotti, che hanno chiesto di cancellare il video in cui c’era l’aggressione completa.

L’aggressione a Brumotti e Rubano del 6 ottobre 2021 è rposeguita in ospedale

Il video mostrato da Striscia la Notizia, riguarda i fatti del 6 ottobre 2021. Brumotti e Rubano sono stati portati prima in questura per sporgere denuncia e poi in ospedale per essere refertati. In ospedale, come racconta Rubano, uno degli aggressori è riuscito a raggiungerli, evitando tutti i poliziotti e pestandolo a sangue.

Dopo la seconda aggressione a Brumotti, Rubano è stato minacciato dai poliziotti

Di questa scena è presente un video, ma la cosa macabra è che i poliziotti hanno chiesto a Rubano di cancellare il video in cui vi era il pestaggio. Al rifiuto da parte di Rubano i poliziotti hanno iniziato ad alzare la voce e pretendere senza troppi sè e troppi ma che il video fosse cancellato perchè vi erano accordi con l’aggressore: le scuse per l’aggressione in cambio del video eliminato.

L’astuzia di Rubano salva il video della seconda aggressione a Brumotti

L’astuzia del giornalista ha permesso di salvare il video. Rubano ha infatti inviato tutto il girato ad un amico prima di eliminarlo davanti ai poliziotti, in modo tale da riuscire a trovare una soluzione ed ottenere comunque questa preziosa testimonianza