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Aggressione giornalista Rai: arrestato Roberto Spada

roberto spada

Fermo per Roberto Spada, il responsabile della violenta aggressione ai danni dell'inviato di Nemo è stato arrestato

Prima il fermo, poi il trasferimento al carcere di Regina Coeli. Sono di lesioni aggravate, violenza privata con l’aggravante di aver agito in un contesto mafioso le accuse per Roberto Spada, responsabile dell’aggressione, avvenuta due giorni fa ad Ostia, del giornalista Rai, l’inviato di Nemo Daniele Piervincenzi e del suo operatore video, provocando all’inviato la frattura del setto nasale con una prognosi di trenta giorni. I Carabinieri lo hanno tratto in arresto e, poco dopo, il ministro dell’Interno Marco Minniti è intervenuto ringraziando l’Arma dei Carabinieri e la Procura della Repubblica e dichiarando che “Il fermo di Roberto Spada è la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche”.

Il giornalista è tornato a parlare dopo l’aggressione subita, per sottolineare che “non è un naso rotto che ci può fermare”. Piervincenzi ha incontrato il dg della Raio Mario Orfeo, che voleva sincerarsi sulle sue condizioni e ha aggiunto di essere scosso, insieme al cameraman Edoardo Anselmi che, ha spiegato il giornalista, “ha coraggiosamente difeso il girato della telecamera durante l’aggressione, gliene sono grato. Entrambi continueremo a fare il nostro lavoro con la stessa dedizione di prima”. Dopo le polemiche sui presunti legami con la famiglia Spada ed in particolare con Roberto Spada, Casapound è intervenuta in una conferenza stampa nel corso della quale il vicepresidente Simone Di Stefano ha dichiarato: “Chiediamo alla magistratura che apra un fascicolo su CasaPound per appurare se esistono rapporti criminosi tra noi e gli Spada; chiediamo anche un’inchiesta parlamentare per tirare fuori la verità su questa vicenda. Chiediamo inchieste rapide e pubbliche e che i risultati siano diffusi all’opinione pubblica”.

Intanto la Procura della Federboxe sta indagando sull’aggressione avvenuta ad Ostia mentre i carabinieri hanno raccolto le certificazioni mediche, dopo l’aggressione subita dal reporter; si indaga anche su una seconda persona, presente al momento dell’aggressione che, oltre a non essere intervenuta avrebbe ‘guardato le spalle’ di Spada mentre si accaniva su Piervincenzi prima con una violenta testata e poi a colpi di spranga. E il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha chiesto alla Federazione Pugilistica Italiana un’immediata relazione “per quanto attiene alla posizione di tesserati alla Fpi”