> > Aggressione omofoba a Ferrara: "Mussolini vi brucerebbe tutti"

Aggressione omofoba a Ferrara: "Mussolini vi brucerebbe tutti"

aggressione Ferrara

Aggressione omofoba in pieno centro a Ferrara nei confronti di ragazzi appartenenti alla comunità Lgbt. La denuncia del sindaco e di Zingaretti

A Ferrara un gruppo di giovani appartenenti alla comunità Lgbt è stato aggredito da altri ragazzi con frasi con riferimenti al fascismo e lanci di petardi. 

Aggressione omofoba nel centro di Ferrara

“Conoscete Benito Mussolini? Sapete che lui vi brucerebbe tutti? Forza Benito Mussolini!”. Un’aggressione in piena regola, con offese e lancio di petardi, avvenuta nei confronti di una decina di ragazzi, per lo più minorenni, appartenenti alla comunità Lgbt. L’attacco omofobo è avvenuto in pieno centro a Ferrara, nel pomeriggio di domenica 31 ottobre, quando alcuni ragazzi, già noti per battute e allusioni, ha aggredito i giovani che stavano chiacchierando sotto un portico.

Ferrara, aggressione omofoba nei confronti di ragazzi Lgbt

L’aggressione è testimoniata da un video girato da uno dei ragazzi attaccati, in cui si sentono chiaramente frasi su Mussolini ed esplosioni di petardi. “Erano tranquillamente seduti a chiacchierare sotto un portico, non stavano rompendo le scatole a nessuno, quando questo gruppo di ragazzi li ha aggrediti soltanto perché portavano delle spille e delle borsette Lgbt -ha raccontato la mamma di una delle vittime-. Li hanno chiamati ‘froci di merda’, per poi lanciargli un piccione morto e infine tirargli alcuni petardi molto vicino. Presenteremo una denuncia, stiamo cercando di fare gruppo con le altre famiglie coinvolte -spiega la madre-. Di sicuro non manderemo più i nostri figli in centro a cuor leggero. Quattro ragazzi hanno avuto attacchi di panico, anche perché già in passato avevano ricevuto minacce”.

Zingaretti: “Aggressione omofoba di Ferrara conferma errore su voto contrario al ddl Zan”

Sull’aggressione è intervenuto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Questa è l’ennesima conferma di quel drammatico errore di voto contrario alla legge Zan e dell’ipocrisia di quegli applausi quando il voto c’è stato e hanno rimosso una semplice verità -commenta l’ex segretario del Pd-. Ci sono degli italiani discriminati, offesi, picchiati solo perché esistono. Questo parlamento e le destre in particolare non hanno fatto nulla per difenderli ma al contrario, di fronte l’opportunità di farlo, hanno votato contro. L’aggressione rende chiaro quanto quel voto e quell’esisto sia stato un grave e irresponsabile errore politico, che va denunciato -ha aggiunto-. Così come vanno denunciate tante cose che io sento in queste ore su temi legati a queste vicende”.

Aggressione omofoba a Ferrara, il sindaco: “Punire severamente i responsabili”

La condanna è arrivata anche dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri: “Un atto vile, meschino, intollerabile. Le immagini dell’aggressione subita da un gruppo di ragazzi fanno male. E devono indurre una risposta da parte di tutti: una città aperta, libera, civile, accogliente come Ferrara non può accettare scene di questo tipo -commenta-. È ferma la condanna e assoluto lo sdegno nel vedere quelle sequenze esprimo piena solidarietà ai giovani che sono stati aggrediti, alle loro famiglie. Sono pronto ad incontrarli e a manifestare loro, di persona, la mia vicinanza”. Per Fabbri bisognare fare: “Piena luce sui fatti, che i responsabili siano rapidamente individuati e severamente puniti. Mi auguro altresì che la prima risposta arrivi dalle famiglie dei giovani autori di questi gesti intollerabili -ha dichiarato il sindaco-. Quelle frasi inneggianti al Duce, le parole violente, gli insulti omofobi, le frasi discriminatorie pronunciate sono aberranti e richiedono, oltre a doverose condanne e punizioni, una risposta educativa forte e un’iniezione di cultura. Anche questi sono anticorpi contro l’inciviltà e contro la violenza”.