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Agguato su statale: 32enne ferito a braccia e torace

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E' notizia di pochi minuti fa di un agguato a Napoli avvenuto sulla Statale. Un giovane di 32 anni sarebbe stato ferito alle braccia e al torace.

Un terribile agguato è avvenuto stanotte a Napoli. Un giovane di 32 anni è stato vittima di un agguato sulla Statale 162 che da Volla porta a Cercola.

Un agguato accaduto a Napoli ha portato al ferimento di un 32enne già noto alle forze dell’ordine. Il 32enne stava percorrendo la statale quando è stato avvicinato da un uomo alla guida di una Fiat Panda dove a bordo vi erano tre persone che gli hanno sparato causandogli ferite alle braccia e al torace. Il giovane è stato poi aiutato da alcuni passanti che hanno contattato il 118 ed è arrivato all’Ospedale di Loreto Mare di Napoli dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Non si sa nulla sulla dinamica. Sarà compito degli inquirenti capire cosa sia successo e far luce sull’agguato.

Altri agguati avvenuti a Napoli

Non è la prima volta che Napoli è lo scenario di numerosi agguati. Nel giugno del 2017 un uomo è stato ucciso in seguito a dei colpi di arma da fuoco sempre in un agguato avvenuto ad Afragola, vicino a Napoli. L’agguato è accaduto sulla Statale Sannitica dove sono giunti i carabinieri che hanno cominciato a indagare su quanto fosse successo e sulla dinamica. La vittima era Remigio Sciarra, di 52 anni. Proprio come il 32enne, anche lui si trovava in auto insieme alla moglie, colpita alla mano e al figlio di 11 anni e un amico che, fortunatamente, non hanno riportato nessun tipo di lesione e frattura.

Nel mese di maggio, sempre a Napoli, vi sono state due vittime di un agguato. Carlo Nappello e suo nipote, rispettivamente di 44 anni e di 23 anni. I due erano in sella allo scooter mentre stavano attraversando una zona di Napoli quando sono stati colpiti dai colpi dell’arma. Sul luogo dell’agguato sono stati trovati dei bossoli. Le telecamere di sorveglianza hanno cercato di capire meglio la dinamica.

Sempre nel mese di maggio, poco prima di questo agguato, ve ne è stato un altro in cui è stato coinvolto Salvatore Caputo, mentre in un altro padre e figlio sono state le vittime. Caputo è stato crivellato di colpi, tra cui alcuni alla testa.

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, accusa e dice: “Le armi non le possono andare a prendere i sindaci o i parroci, ma le forze dell’ordine e la magistratura che qui a Napoli lavorano bene e con sacrifici enormi, Il problema è che non c’è stato quel rafforzamento qualitativo e quantitativo di energie per cui il Governo si era impegnato”.