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Aghi nella mozzarella: fuori dal commercio 3.840 confezioni

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Trovati a Firenze due aghi in una confezione di mozzarella acquistata da una studentessa in un supermercato. Ritirate 3.840 confezioni dal commercio.

Un incidente decisamente increscioso è accaduto a Firenze, dove in una confezione di mozzarella acquistata in un supermercato, sono stati trovati due aghi per cucire. Li ha scoperti una studentessa di 23 anni di origini pugliesi, tornata a casa dopo aver fatto la spesa. I carabinieri di Campo di Marte, a cui la giovane si è rivolta per denunciare l’accaduto, hanno notato nella confezione l’assenza di buchi, perciò gli aghi non sono stati inseriti dall’esterno. I militari hanno provveduto a sequestrare la mozzarella e per precauzione l’intero lotto, vale a dire 3.840 mozzarelle. Seicento di queste sono state distribuite dalla nota catena di supermercati Esselunga e poi richiamate come le altre 3.240.

Quasi duemila le confezioni ritirate dal commercio. La loro marca era la Mukki, la cui azienda, situata nel quartiere fiorentino di Novoli, collabora con lo stabilimento della Centrale del Latte. Quest’ultimo, dal canto suo, ha spiegato che la produzione è affidata a terzisti.

Mozzarella

I dettagli della vicenda

La mozzarella dove la studentessa ha trovato i due aghi, è stata prodotta presso la “Valcolatte”, uno stabilimento di Piacenza. Lo hanno stabilito le indagini coordinate dalla Procura di Firenze in collaborazione con i Nas. I carabinieri hanno sequestrato il cibo e provveduto immediatamente ad avvisare il supermercato di via Masaccio dove esso è stato acquistato dalla studentessa. Quest’ultima, interrogata, ha detto di essersi accorta della presenza degli aghi tagliando il latticino, che aveva già cominciato a mangiare. Niente di strano nel sapore, ma all’interno dell’alimento c’erano appunto quei due oggetti pericolosi. La confezione, da 125 grammi, appartiene al lotto 10176887.

Le indagini per capire come gli aghi siano finiti nella mozzarella, sono ancora in corso. Certo la ragazza che stava mangiando questo tipo di formaggio, ha corso un brutto rischio.

Carabinieri

Le dichiarazioni dell’azienda

La Mukki ritiene di poter escludere la contaminazione di altre mozzarelle da corpi estranei, pur accettando il ritiro del lotto dal mercato come richiesto dagli organismi di controllo per rassicurare i consumatori. Inoltre avvisa che coloro che hanno già acquistato il prodotto e sono intenzionati a sostituirlo per timore di trovarvi degli aghi, possono farlo direttamente nei punti vendita. Le mozzarelle provengono comunque da un’azienda accreditata. Quest’ultima, che come già detto è la Valcolatte di Piacenza, ha fatto sapere che il lotto interessato comprende 1920 confezioni di mozzarella da 125 grammi e non esisterebbe possibilità che corpi estranei entrino nella confezione. Com’è potuto succedere dunque? Gli inquirenti sono ancora al lavoro con la collaborazione delle aziende trovatesi loro malgrado coinvolte nella vicenda. Intanto questa indigna anche il popolo del web, che s’interroga in particolare sulle figure professionali dei terzisti.