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Ai Pratoni del Vivaro rigenerazione sostenibile per il territorio

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Roma, 21 set. (askanews) - Sostenibilità, inclusione, sviluppo sociale ed economico. Sono le parole d'ordine al centro del lavoro che ha portato ai Pratoni del Vivaro, area naturale dei Castelli Romani immersa nel verde, tutto a pochi chilometri da Roma, a tornare ad essere un punto di riferiment...

Roma, 21 set. (askanews) – Sostenibilità, inclusione, sviluppo sociale ed economico. Sono le parole d’ordine al centro del lavoro che ha portato ai Pratoni del Vivaro, area naturale dei Castelli Romani immersa nel verde, tutto a pochi chilometri da Roma, a tornare ad essere un punto di riferimento per il mondo del cavallo, in una nuova e ricostituita alleanza con il territorio.

L’appuntamento con la FEI World Championships 2022 di concorso completo e attacchi, che ha già visto svolta la prima fase e si concluderà il 25 settembre, ha portato ai Pratoni il meglio a livello mondiale: per il completo circa novanta cavalieri e amazzoni di ben 27 nazioni in lizza anche per i “pass” olimpici per Parigi 2024, mentre per gli attacchi al via 40 driver di 16 nazioni, nella specialità del tiro a quattro.

Ma è il racconto di come lo sport può e deve incidere ben al di là del suo valore agonistico quello che emerge. Come segnala il Presidente della Fise, Marco Di Paola:

“Abbiamo l’occasione in Italia di avere questi bellissimi beni ambientali e monumentali come quelli che abbiamo a Piazza di Siena a Villa Borghese e poter fare eventi in questi ambiti è un fatto eccezionale ma anche una grande responsabilità per gli organizzatori, noi dobbiamo non soltanto organizzare l’evento ma farlo nel rispetto dell’ambiente, della sostenibilità e la nostra policy ci impone di lasciare un posto più bello di come lo abbiamo trovato”.

Così i Pratoni del Vivaro tornano all’antico splendore. Uno dei luoghi iconici delle Olimpiadi estive del 1960, grazie al lavoro effettuato da Federazione Italiana Sport Equestri, Regione Lazio e Comune di Rocca di Papa, insieme a Sport e Salute. Non solo interventi sugli impianti e sulla zona del parco, ma anche un robusto miglioramento delle arterie stradali circostanti, tutto con l’ambiente al centro dell’opera di riqualificazione, che si incastona perfettamente all’interno della mission della Fise dove gli sport equestri rappresentano un volano ideale per la divulgazione dei temi inerenti al mondo della natura. Ora la vetrina mondiale evidenzia bene il lavoro fatto. Simone Perillo, segretario generale della Fise:

“Un appuntamento mondiale nei Pratoni del Vivaro, complesso sportivo-equestre creato nel 1960 per le Olimpiadi di Roma e che purtroppo negli ultimi anni aveva vissuto un periodo di abbandono e di trascuratezza. A partire dal 2017 la Fise ha avviato un intenso programma di intervento e di riqualificazione con la collaborazione del Comune di Rocca di Papa ed il sostegno della Regione Lazio e del Dipartimento dello Sport siamo arrivati alla realizzazione di questo appuntamento”.

“Parti dell’impianto erano state ridotte a discarica, abbiamo eliminato piante infestanti piantando invece querce, aceri, tipici del territorio e altri interventi sono stati realizzati per consentire fruibilità in sicurezza agli abitanti del Comune di Rocca di Papa e dei Comuni limitrofi che potranno fruire di un impianto finalmente a norma e aperto e rinnovato per i prossimi anni”, ha aggiunto Perillo.