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Aids, circa la metà dei giovani italiani non conosce il virus

Aids, circa la metà dei giovani italiani non conosce il virus

L'Aids sembra ormai argomento conosciuto, ma un sondaggio ha rilasciato dati inquietanti sui giovani italiani, quasi la metà non conosce il virus dell'Hiv.   L'Aids è ormai conosciuta da 35 anni. Dopo anni di paura e terrore per la totale assenza di informazioni adeguate su questa malatti...

L’Aids sembra ormai argomento conosciuto, ma un sondaggio ha rilasciato dati inquietanti sui giovani italiani, quasi la metà non conosce il virus dell’Hiv.

L’Aids è ormai conosciuta da 35 anni. Dopo anni di paura e terrore per la totale assenza di informazioni adeguate su questa malattia, si era ormai giunti alla convinzione che ad oggi tutti fossero al corrente delle modalità con le quali si trasmette e di cosa fosse il virus dell’Hiv, ma un sondaggio ha stravolto queste convinzioni soprattutto tra i giovani italiani.

Il sondaggio è stato commissionato dall’associazione di malati Nps Italia onlus ed ha coinvolto un campione di mille persone. Le percentuali sono state avvilenti a seconda degli esperti, perchè solo il 50% ha saputo rispondere correttamente alla domanda su cosa sia l’Hiv.

Quello che ha destato scalpore è stato il dato relativo alla fascia d’età compresa tra i 25 ed i 34 anni, cioè quella più ad alto rischio di contagio per via sessuale, degli appartenenti a questa fascia e cioè i giovani italiani, solo il 57% ha saputo rispondere sul come si trasmette il virus dell’Hiv e addirittura solo il 37% ha risposto che il virus è curabile.

Molto più alte invece le percentuali di risposte esatte data dalla fascia d’età compresa dai 64 anni in su, con ben il 62%.

Ad un’ultima domanda sull’Aids e cioè su cosa significhi avere la carica virale azzerata, le percentuali nelle fasce giovani e intermedie, cioè 44-55 anni è calata ancor di più. Il 28% tra i giovani ed il 25% tra gli intermedi, ha risposto di non essere infettivi.

Secondo i dati rilevati la conclusione tratta da Nps Italia è che c’è ancora tanta strada da fare per educare i giovani italiani verso l’Aids e risulta essere alta la consapevolezza che in molti in caso di qualche sintomo sia disposto a sottoporsi a test medici, il tutto per paura ma anche per la poca conoscenza dell’argomento.