> > Al settimo mese viene aggredita da due rapinatori: donna perde il bambino

Al settimo mese viene aggredita da due rapinatori: donna perde il bambino

I Carabinieri stanno indagando sulla rapina a Caserta

"Dacci le chiavi dell'auto altrimenti ti ammazziamo": al settimo mese viene aggredita da due rapinatori che le puntano un coltello, donna perde il bambino

Orrore a San Felice a Cancello, fra la provincia di Caserta e l’area di Napoli, dove una donna al settimo mese di gravidanza viene aggredita da due rapinatori e perde il bambino. Il crimine con esito tragico è avvenuto a pochi passi da casa della vittima, la 45enne signora Adele, in via Napoli. 

Aggredita dai rapinatori perde il bambino: la “caccia” in sella allo scooter e il coltello sul fianco

Due ragazzi molto giovani l’hanno seguita in sella ad uno scooter grigio e dopo aver gironzolato intorno all’auto della donna hanno puntato dritti su di lei che dall’auto stava scendendo. I due, puntando un coltello ai fianchi della donna le hanno ingiuto: “Dacci le chiavi dall’auto, altrimenti ti ammazziamo”. 

Il malore, la fuga dei criminali e il primo ricovero in ospedale con un terribile sospetto

La donna ha avuto un malore mentre i due abbandonavano la scena in sella al mezzo a due ruote. A quel punto, spiega il Messaggero, una conoscente che stava passeggiando con un bambino ha soccorso Adele. I guai sono cominciati dopo: la signora Adele ha iniziato ad avere forti dolori all’addome ed il marito l’ha condotta a razzo in ospedale, al Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti, dove è stata dimessa dopo qualche ora. Dopo le cure e le dimissioni la donna ha avuto nuovi dolori e dalla visita successiva è emersa la terribile verità: la donna aveva perso il bambino, che si sarebbe dovuto chiamare Francesco Pio

Il piccolo Francesco Pio, mai nato per colpa della violenza di due baby criminali

Ha detto il marito della donna: “Mia moglie è distrutta. Negli ultimi due anni ha perso due bambini e questa cosa non ci voleva proprio. Spero si riesca a riprendere presto, specialmente per Antonio, il nostro primo figlio che ha visto la madre disperata. Al momento, abbiamo deciso insieme di non denunciare quanto è accaduto, nei prossimi giorni ci penseremo”. Sulla terribile tragedia indagano d’ufficio i carabinieri della locale compagnia.