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Al Teatro "il Primo" di Napoli, "Viviani la nuit"

newLa Nuit Viviani

E’ stato presentato questa mattina presso il Caffè Letterario Intramoenia “Viviani la Nuit”, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Mario Aterrano che si terrà al Teatro Il Primo dal 12 al 22 aprile. Proviene dal teatro più classico, inizia con un “Re Lear” la sua carriera e poi la co...

newLa Nuit VivianiE’ stato presentato questa mattina presso il Caffè Letterario Intramoenia “Viviani la Nuit”, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Mario Aterrano che si terrà al Teatro Il Primo dal 12 al 22 aprile. Proviene dal teatro più classico, inizia con un “Re Lear” la sua carriera e poi la continua con grandi autori, dallo stesso Shakespeare e Moliere, ma è la verace napoletanità di Aterrano che si manifesta in pieno in questo spettacolo, offrendo allo spettatore un vero e proprio omaggio alla figura di Viviani, grande punto fermo del teatro e della canzone partenopea. “Ho scelto Viviani come figura portante della città di Napoli da esibire nel mio spettacolo perché ho dimestichezza con quest’autore, è un personaggio che mi appartiene e che era ben rappresentativo della Napoli che amo, a tutto tondo”: con queste parole Aterrano motiva la sua scelta per la presentazione dello spettacolo. Con lui in scena anche due primedonne come Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi, felicissime di poter rendere omaggio ad un emblema di Napoli come Viviani, nonché il gruppo di attori formato da Virgilio Brancaccio, Carmine Gambardella, Marco Palmieri, Francesca Stizzo ed impreziosito dalla presenza di Lucia Palmentieri. La Spagnuolo, stabiese come il drammaturgo a cui è dedicata l’opera, ha voluto affermare come sia felice di appartenere alla stessa città di Viviani, ma come l’autore abbia un valore italiano, addirittura europeo, motivo di orgoglio per tutti. I due atti di “La Nuit Viviani” saranno suddivisi ulteriormente da una coppia di quadri ciascuno, rappresentando così vari periodi del capoluogo partenopeo: quello della guerra nel pieno dei periodi bui, quello dell’amore, caratteristica che appartiene al popolo napoletano, quello dei mestieri, rappresentando così tutti i lavori tipici e più o meno umili, dallo spazzino al pizzaiolo, fino ad arrivare al vero e proprio varietà. Tra i brani che Mario Aterrano offrirà nella sua opera, accompagnato alla chitarra dal maestro Michele Bonè e dal maestro Giuseppe Di Colandrea al clarinetto, brani soprattutto poco noti del grande autore, sottolineando il grande lavoro di ricerca effettuato dall’artista. La viscerale figura di Viviani è stata anche presentata in conferenza con alcuni brani interpretati dal cast presente in sala, tra cui “Purghete Maddalè”, intonato dallo stesso Aterrano, che rappresenta uno dei più briosi e particolari testi, estrapolato dai trenta che compongono l’intera opera che sarà in scena al Teatro Il Primo, presentando così un vero e proprio musical in salsa partenopea.