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Albero Natale Roma, per 'Spelacchio' speso il triplo rispetto a quello dello scorso anno

Albero Natale Roma

Per "Spelacchio", l'albero Natale Roma regalato dalla Val di Fiemme, il Comune ha speso circa tre volte in più rispetto a quello dello scorso anno.

Per “Spelacchio”, l’albero Natale Roma regalato dalla Val di Fiemme e che è stato preso di mira sui vari social, il Comune ha speso circa tre volte in più rispetto a quello dello scorso anno. Buona parte di questi soldi sono stati usati soprattutto per il servizio di trasporto, rimozione e smaltimento dell’abete rosso presente davanti all’Altare della Patria. L’albero è stato addobbato da Acea e acceso dal sindaco Virginia Raggi lo scorso 8 dicembre.

Albero Natale Roma

Il Comune della capitale ha speso quasi cinquanta mila euro per l’albero Natale Roma. In particolar modo, questa cifra, pari praticamente al triplo rispetto a quella che era stata sborsata un anno fa, è stata utilizzata per il servizio di ritiro trasporto eccezionale e posizionamento dell’abete rosso alto circa 20/22 metri che è stato collocato davanti all’Altare della Patria. La somma, inoltre, comprende anche la rimozione e lo smaltimento al termine delle festività natalizie.

E’ questo quanto si può leggere ella determina dirigenziale diffusa lo scorso 16 novembre, in cui è presente l’ordine con cui il Campidoglio ha stabilito l’arrivo nella Capitale di “Spelacchio”, ovvero l’abete rosso che è stato regalato dalla Val di Fiemme e che è stato addobbato da Acea. L’albero natale Roma è stato acceso dal sindaco Virgina Raggi lo scorso 8 dicembre, ma da subito è stato preso di mira da parte dei vari social.

Ad occuparsi del trasporto dell’abete ci ha pensato la ditta Ecofast Sistema srl, la stessa azienda che un anno fa aveva portato a Roma l’albero soprannominato “Povero Tristo” e anch’esso sbeffeggiato sui social. Tanto che il campidoglio fu costretto ad effettuare un ri-addobbo. L’albero Natale Roma dello scorso anno proveniva direttamente da Pinzolo, mentre, come si può leggere nel documento del 30 novembre 2016, il servizio di trasporto e di posizionamento al comune era costato meno di quindicimila euro.

L’ironia dei social

Come già accennato in precedenza, lo scorso 8 dicembre ci ha pensato la sindaca di Roma in persona, Virginia Raggi, ad accendere le luci dell’abete rosso che è stato donato dalla Val di Fiemme. Con tanto di seicento palle argentate e tre chilometri di luci collocate sull’albero Natale Roma. Ma non è mancata l’ironia da parte dei social, soprattutto da parte di twitter. L’abete è stato subito ribattezzato con il nome “Spelacchio”, una sorta di sequel ironico del “Povero Tristo” dello scorso anno.

I bambini del coro del Teatro dell’Opera hanno cantato sotto l’albero, una specie di proiezione dell’operato del Movimento Cinque Stelle. Molti utenti hanno postato le foto degli alberi dei sindaci passati. Altri invece parlano di un “non albero”, degno della “non sindaca”. Il dem Davide Sassoli lo ha bocciato clamorosamente, chiedendo: “Cavallette ne abbiamo?”. Secondo l’opinione dell’assessora all’Ambiente, Pinuccia Montanari, si tratta di un albero semplice ma comunque raffinato, simbolo di sostenibilità.