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Alberto Michelotti è morto, addio all'ex arbitro internazionale: aveva 91 anni

Alberto Michelotti

Alberto Michelotti, uno degli arbitri più famosi della storia del calcio italiano, è morto all'età di 91 anni. Nel 2020 è stato inserito nella Hall of

Alberto Michelotti, uno degli arbitri più famosi della storia del calcio italiano, è morto all’età di 91 anni. Nel 2020 è stato inserito nella Hall of Fame.

Alberto Michelotti è morto, addio all’ex arbitro internazionale: aveva 91 anni

Alberto Michelotti è morto a Parma all’età di 91 anni. Era uno degli arbitri più famosi della storia del calcio italiano. L’uomo, nato il 15 luglio 1930 a Parma, ha avuto una breve carriera come portiere, poi ha scelto in tarda età la carriera di arbitro, arrivando a dirigere in serie A a 37 anni. Il 14 aprile 1968 ha fatto il suo debutto in Napoli-Varese e l’ultimo anno atto della carriere nella massima serie a 50 anni, il 17 maggio 1981 in Napoli-Juventus, con un tributo speciale da parte dei tifosi, che avevano portato uno striscione con scritto “Alberto, tu si ‘na cosa grande“. 

Alberto Michelotti è morto a 91 anni: la sua carriera

Alberto Michelotti ha arbitrato tre finali di Coppa Italia, ovvero Fiorentina-Milan il 28 giugno 1975, Roma-Torino il 17 maggio 1980 e Torino-Roma il 17 giugno 1981. In tutto ha diretto 145 partite di serie A, 115 di serie B e 86 incontri internazionali. Nel 1976 ha diretto due sfide ai Giochi Olimpici di Montreal, ovvero Messico- Isralee e Germania Est-Francia. Nel 1979 ha diretto la finale di ritorno di Coppa Uefa tra Borussia Mönchengladbach e Stella Rossa. Il momento più importante della sua carriera è stata la direzione dell’incontro inaugurale degli Europei di calcio in Italia, l’11 giugno 1980, tra Germania Ovest e Cecoslovacchia. 

Alberto Michelotti è morto a 91 anni: nella Hall of Fame del calcio italiano

Quando ha terminato la sua carriera nel mondo del calcio, Alberto Michelotti è entrato nel mondo del ciclismo professionistico, diventando collaboratore di Vincenzo Torriani nell’organizzazione del Giro d’Italia. È stato protagonista anche come opinionista calcistico nella tv locale di Parma e si è impegnato molto nel volontariato, al fianco del Don Gnocchi di Parma. Nel 2020 è stato inserito nella Hall of fame del calcio italiano, mentre a luglio 2021 è stato nominato dirigente benemerito AIA dal comitato nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri.