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Alcol 'in vena' contro fibrillazione atriale, intervento a Firenze

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Roma, 11 ago. (Adnkronos Salute) - Innovativo intervento di ablazione in un paziente affetto da fibrillazione atriale persistente utilizzando una tecnica innovativa, denominata "alcolizzazione della vena di Marshall". Ad eseguirlo, all'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, un'&e...

Roma, 11 ago. (Adnkronos Salute) – Innovativo intervento di ablazione in un paziente affetto da fibrillazione atriale persistente utilizzando una tecnica innovativa, denominata "alcolizzazione della vena di Marshall". Ad eseguirlo, all'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, un'équipe coordinata da Andrea Giomi, composta da specialisti cardiologi, infermieri e anestesista.

"Tale intervento – ha spiegato Massimo Milli, direttore della Struttura complessa Cardiologia Firenze 1 – consiste nella somministrazione selettiva all'interno di una vena cardiaca di alcol etilico, al fine di disattivare elettricamente una porzione di tessuto miocardico atriale implicato nella genesi e mantenimento dell'aritmia. Questa procedura, eseguita per la prima volta in un ospedale fiorentino, va ad affiancare e migliorare il trattamento ablativo standard della fibrillazione atriale".

La vena di Marshall – riporta una nota – è un piccolo collaterale venoso situato sulla superficie posteriore dell'atrio sinistro, che drena il sangue all'interno del seno coronarico. L'alcolizzazione retrograda di questa vena e del suo circolo capillare va a creare una sorta di ablazione chimica in una zona dell'atrio sinistro considerato un importante 'snodo elettrico' del cuore, denominata 'istmo mitralico'. Il blocco elettrico di questo punto garantisce una maggior protezione a fenomeni di rientro e fibrillazione atriale.