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Alec Baldwin, la pistola era caricata con proiettili veri: per l'assistente alla regia era sicura

Alec Balwin: proiettili veri nella pistola

Secondo le prime ricostruzioni di quanto accaduto sul set di Rust, la pistola maneggiata da Alec Baldwin era caricata con proiettili veri.

Nella pistola che Alec Baldwin stava utilizzando sul set del film western Rust e con cui ha accidentalmente ucciso la direttrice di fotografia e ferito il regista, erano presenti proiettili veri. Sia l’assistente che l’attore non sapevano che le munizioni fossero vere: un addetto aveva detto loro che era sicura da usare.

Alec Baldwin: proiettili veri nella pistola

A ricostruirlo è stata la Polizia che sta ancora indagando sui dettagli di quanto accaduto durante le riprese, quando l’attore americano ha per errore esploso alcuni colpi mentre stava maneggiando l’arma. Anche la Rust Movie Productions, la società di produzione del film, ha avviato un’indagine interna anche se al momento non è pervenuta alcuna denuncia sulla sicurezza sul set.

Secondo una prima ricostruzione dello sceriffo della contea di Santa Fe, l’assistente alla regia che aveva fornito la pistola a Baldwin gliela aveva data definendola come “arma fredda“, ovvero senza proiettili. 

Alec Baldwin, proiettili veri nella pistola: responsabile controllo al primo incarico

Dalle indagini è inoltre emerso che la responsabile del controllo delle armi sul set del film western era una ventenne al primo incarico in quel ruolo. Lo si evince da un documento pubblicato dai media che elenca i membri della troupe che erano previsti sul set quel giorno. 

Baldwin è già stato interrogato dalle forze dell’ordine e il suo abito di scena sporco di sangue è stato acquisito come prova insieme alla pistola. Al momento nessuno risulta indagato per l’incidente.